La famiglia Lyndee si è ritrovata ad affrontare un capitolo della loro esistenza alquanto difficile, quando questa madre e moglie in coma viene accompagnata verso la morte non avendo alcuna speranza. Steven Pellettiere-Swapp si è trovato inaspettatamente ad affrontare un vero e proprio incubo: ha trovato sua madre, Lyndee, priva di sensi. La donna di 45 anni è rimasta in coma per 12 giorni strazianti, fino a quando i medici hanno consigliato alla famiglia di spegnere le macchine che la tenevano in vita.
Un tipo di decisione che nessuna famiglia vorrebbe mai prendere, ma per onorare il desiderio di Lyndee di essere un donatore di organi, suo marito ed i suoi figli hanno acconsentito a spegnere le macchine. Dopo che i medici li hanno preparati a quello che sarebbe successo, i suoi familiari hanno salutano Lyndee uno per uno.
Spegne le macchine della moglie in coma e lei ritorna in vita
Quando è stato il turno di suo marito, l’uomo ha bisbigliato all’orecchio della moglie in coma: “Ho bisogno che tu combatta, ho bisogno che tu combatta”. Lyndee non poteva muoversi, non poteva parlare, ma proprio come le aveva chiesto suo marito ha sussurrato: “Sono una combattente”.
Contro ogni aspettativa la donna in coma si è risvegliata lasciando la sua famiglia sconcertata dopo quel miracolo: subito dopo aver salutato la persona più importante della sua vita, dopo che le macchine erano state spente, lei è tornata vigile come una vera combattente. Da allora, Lyndee si è ripresa totalmente ed oggi ha deciso di condividere la sua storia per raccontare l’incredibile esperienza e come le parole di suo marito siano riuscite a riportarla in vita: “Solo perché non sei consapevole non significa che non puoi sentire, quindi dovresti sempre parlare con le persone che si trovano in quella situazione. Ti ascoltano!”.