Una madre costringe suo figlio a correre sotto 40 gradi ritrovandosi travolta dalle critiche degli utenti dei social che sono venuti a sapere che ha punito il figlio di 5 anni. Katerina si è così ritrovata sotto attacco da parte di chi l’ha accusata di essere troppo severa con suo figlio, che potrebbe avere problemi di apprendimento per questo si comporta male a scuola. Una storia raccontata anche da The Sun, che arriva dagli Stati Uniti, dove il caso di una madre e di suo figlio è diventato virale: Katerina ha punito suo figlio per non aver ascoltato e prestato attenzione a lezione a scuola.
Gli internauti sono rimasti scandalizzati dopo aver scoperto quale punizione aveva inflitto a suo figlio, un episodio che ha destato discussioni dopo il racconto social della vicenda. Katerina ha costretto suo figlio di 5 anni a correre per strada sotto un caldo cocente di quasi 40 gradi Celsius. “Mio figlio di cinque anni non vuole ascoltare a scuola […]. Fa rumori fastidiosi, non presta attenzione, pensa di non aver bisogno di calmarsi quando esce dal cortile” – ha raccontato la donna in un video condiviso sui social. Nel video si vedono la donna con il figlio mentre corrono per la strada mentre lei esclama: “Correremo sotto 40 gradi di temperatura”.
Una mamma costringe suo figlio a correre sotto 40 gradi per punirlo
Nel bel mezzo della maratona estemporanea, lei gli chiede se si comporterà bene a scuola, e lui risponde affermativamente. “Non colpiremo, non percuoteremo, saremo disciplinati, vedremo cosa porterà il domani” – ha chiosato questa mamma che costringe suo figlio a correre sotto 40 gradi per punirlo. Il post della donna, che in seguito è stato rimosso da TikTok, è diventato subito virale scatenando un’ondata di commenti negativi da parte degli utenti che hanno criticato la punizione.
Alcuni hanno attaccato questa madre imputandole di non tenere conto dei possibili disturbi comportamentali del bambino, che potrebbe avere difficoltà di apprendimento: la madre invece di sostenerlo nella sua situazione, lo faceva vergognare. Katerina a sua volta si è difesa dicendo che avevano provato altre strategie affinché suo figlio si comportasse meglio e facesse attenzione a scuola, ma niente aveva funzionato per poi commentare: “Non sono affari di nessuno, ma sto crescendo un uomo”.