Non è una barzelletta ma un caso realmente accaduto: una donna denuncia la sua vicina di casa per l’abitudine di appendere i suoi perizomi insieme al resto della sua biancheria il sabato quando suo marito è di solito a casa. Una 42enne ha denunciato la sua giovane vicina adducendo questa motivazione.
Yuvitza si è rivolta alla polizia locale per denunciare questo retroscena aggiungendo che ha sorpreso suo marito a fissare la biancheria della vicina. La polizia chiamata a mediare tra le due parti si è ritrovata alle prese con una disputa tra condomini di natura “hard”. Un caso che ha coinvolto due donne vicine di casa a Quintana Roo, una cittadina del Messico. Da quanto riferito da El Heraldo, una donna ha denunciato la sua vicina chiamando la polizia per il semplice fatto che è solita stendere la biancheria, a suo dire troppo seducente, per attirare le attenzioni del marito.
Denuncia la sua vicina di casa accusandola di sedurre il marito con i suoi perizomi appesi fuori ad asciugare
Come ha spiegato la denunciante, la vicina ha l’abitudine di appendere i suoi perizomi per “sedurre” il marito. Dopo aver ricevuto la chiamata, la polizia si è recata a casa della signora Yuvitza E., che ha ribadito la sua versione asserendo che la sua vicina, una giovane donna di 23 anni, stendeva in bella vista i suoi perizomi rivolti verso casa sua, con lo scopo di attirare gli sguardi del marito. Gli agenti si sono resi conto che le due abitazioni avevano patii confinanti quindi era molto probabile che il bucato dei vicini steso fuori fosse visibile dall’abitazione degli altri.
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Ma, Yuvitza ha anche detto di aver sorpreso il marito a fissare la biancheria della sua vicina, da lei definita una “donna spudorata”, in quanto avrebbe appeso la sua biancheria in una certa posizione in modo da avere maggiore visibilità. Inoltre la donna ha detto agli agenti che per lei non era un caso che la giovane facesse il bucato il sabato, quando suo marito era a casa.
La denunciante ha poi chiesto agli agenti di detenere la sua vicina per “mancanza di morale”, ma per tutta risposta le hanno spiegato che ciò non poteva concretizzarsi in quanto la 23enne non stava commettendo alcun crimine. L’intervento della polizia è servito per calmare la situazione e riportare alla ragione la signora, accecata dalla gelosia e dalla rivalità femminile.