Sii gentile, offri la tua mano: l’educazione non dipende dal ruolo che hai nella vita.
Nel mondo in cui viviamo attualmente spesso ci imbattiamo in persone che pensano di essere al di sopra degli altri solo perché occupano posti di lavoro di rilievo o perché provengono da famiglie facoltose.
Questo succede perché nella società di oggi regna molta superficialità e il giudizio è sempre più affidato all’apparenza che al reale valore di una persona. Ma l’apparenza nulla ha a che fare con l’educazione.
Dovremmo ormai sapere che ” l’abito non fa il monaco”, che la qualità di un individuo, la sua educazione non dipende certo dal suo stato sociale o dal posto di lavoro.
La virtù di una persona si vede nel rispetto che ha degli altri, nel modo giusto di relazionare con loro, senza preconcetti ma avvicinandosi con umiltà, con delicatezza.
Tutte doti che non dipendono di sicuro da quanti soldi possiedi.
Certo chi sostiene ruoli importanti incute sempre soggezione negli altri e suscita di sicuro antipatia.
Se però si mostra corretto, umile ed educato nei loro confronti, sicuramente otterrà sempre rispetto e devozione.
L’educazione rivela chi sei
Non è meglio essere stimato per le proprie qualità invece che mal tollerato per la propria arroganza?
Trattare le persone con presunzione e cattiveria crea solo disagio e risentimento tutte cose che fanno vivere male e non portano mai a niente di positivo, anzi ci isolano dagli altri, ci allontanano dai buoni sentimenti.
Quindi anche se possediamo un posto di lavoro di rilievo, se abbiamo raggiunto il nostro successo con merito e sentiamo di essere arrivati “in alto”, cerchiamo di rimanere noi stessi , di non cambiare i nostri atteggiamenti, di non dimenticare chi ha contribuito a farci arrivare fin li.
Un invito alla lettura: