Manipolazione emotiva: quando i genitori non smettono di controllare i figli ormai adulti

Foto dell'autore

By Alice Iz

Gli psicologi la chiamano manipolazione emotiva ed è un fenomeno molto più presente di quanto si possa immaginare.

In cosa consiste? Consiste in una sorta di controllo  e di influenza che un soggetto compie nei confronti di un altro. Il fenomeno, spiegano gli esperti, è diffuso soprattutto nell’ambito familiare. E si differenzia dagli altri aspetti della manipolazione emotiva per il suo carattere particolarmente negativo.

Spesso, nonostante i figli crescano e si facciano giustamente la loro vita, i genitori tendono in maniera ossessiva a controllare e giudicare l’operato dei figli. In particolare la manipolazione emotiva dei genitori nei confronti dei figli avviene attraverso due aspetti.

Leggi anche: 5 azioni che i maestri della manipolazione emotiva compiono per confondere e affaticare

Manipolazione emotiva

Il ricatto emotivo e la vittimizzazione nella manipolazione emotiva

“Come pensi di lavorare in un’altra città e lasciarmi qui da solo?” “Come ti passa per la testa avere un ragazzo o una ragazza adesso che ho spesso bisogno di te?” Questi sono alcuni esempi di espressioni che si manifestano attraverso il ricatto emotivo e la vittimizzazione.

Dietro questo comportamento non si cela solo la paura della solitudine, presente mano a mano che un genitore invecchia, ma anche il bisogno di tenere sotto controllo la vita dei figli. L’idea di recidere in maniera definitiva il cordone ombelicale è all’origine di questo meccanismo. Che, occorre dirlo, in molti casi è inconsapevole. Spesso chi è portato ad esercitare la manipolazione emotiva è un soggetto che a sua volta l’ha subita.

Leggi anche: Persone con il cuore nero: come riconoscerle attraverso le loro caratteristiche più incisive

Gli psicologi descrivono la manipolazione emotiva come una sorta di ragnatela. Qualcosa che non solo limita la libertà personale ma, anche, che avvolge lo stato mentale ed i comportamenti di chi la subisce. Fare sentire inadeguati i propri figli, dover sempre dire la propria su ogni aspetto della loro vita, accusarli in modo più o meno velato di certe loro scelte costituisce la ragnatela della manipolazione emotiva.

Un danno che chi lo vive sulla propria pelle fatica a togliersi di dosso, e che produce in molti casi anche un senso di inadeguatezza. Ecco perché la manipolazione emotiva da parte di un genitore è qualcosa di profondamente sbagliato. Danneggia in maniera irreparabile, in molti casi, proprio il futuro di coloro che ne sono vittime.