Dopo aver salvato dall’annegamento la figlia e due amiche, un 60enne muore per un arresto cardiaco a Marina d’Arbus, nel sud della Sardegna. L’uomo residente a Villamar è deceduto dopo aver tratto in salvo la figlia 13enne e due sue amiche, che stavano annegando vicino alla costa, nelle acque considerate tra le più pericolose della Sardegna.
Dopo il suo gesto eroico, l’uomo si è accasciato una volta giunto sul bagnasciuga. Inutili i soccorsi degli operatori sanitari: il 60enne muore per un arresto cardiaco fulminante, forse dovuto agli sforzi fatti per trarre in salvo le tre ragazzine.
Un 60enne muore per un arresto cardiaco dopo aver salvato la figlia e due amiche dall’annegamento
Un episodio che si è registro lo scorso 25 giugno attorno alle 14:30, quando il 60enne di Villamar è intervenuto prontamente per evitare il peggio. Da quanto riferito da diversi testimoni, che hanno assistito al salvataggio, il padre dopo aver notato che la figlia e le due amiche stavano rischiando di annegare si è tuffato in acqua, e solo dopo qualche minuto è riuscito a portare in salvo sula le ragazzine. L’uomo è poi spirato, vittima di un arresto cardiaco fulminante per la fatica compiuta. Le ragazzine starebbero bene, anche se la figlia dell’uomo è stata trasportata all’ospedale Brotzu di Cagliari per degli accertamenti perché aveva inspirato tanta acqua.
La notizia della morte dell’uomo, che da eroe ha salvato la figlia e due sue amiche, ha sconvolto tutte le persone che lo conoscevano, anche il sindaco di Villamar, Fernando Cuccu, ha espresso la sua afflizione: “Era un nostro valido operaio comunale, l’unico che abbiamo attualmente in paese. La sua morte è per noi un grande dispiacere, ha cercato di salvare delle vite, compiendo un gesto eroico. Siamo sconvolti. […] Siamo vicinissimi al dolore che stanno vivendo i suoi familiari e i suoi parenti” – le sue parole raccolte da Casteddu Online.