Chi di noi non ha vissuto momenti difficili, eventi improvvisi, traumi che ci hanno colto quando meno ce lo aspettavamo?
Qualcosa che non avevamo ovviamente chiesto, né cercato con la nostra condotta e le nostre scelte.
Dire che un trauma non è una colpa è giusto. Ma non basta fermarsi a questa consapevolezza.
Se un trauma improvviso non è la conseguenza di un nostro atteggiamento, quello che conta davvero è la risposta ad esso.
La guarigione ed il superamento sono nostre responsabilità.
Cosa accade, invece, molte volte di fronte ad un trauma?
Che ci si chiude, o si reagisce in maniera impulsiva facendoci guidare esclusivamente dalle emozioni.
Non importa se quello che è accaduto non lo meritavamo. Se quello che ci ha colpiti è piuttosto un’ ingiustizia o quello che chiamiamo un fulmine a ciel sereno.
Non è indugiando sulle cause o sui perché che si fa un passo in avanti. Che si mettono in campo le energie per superare il trauma e il momento difficile.
Chiedersi all’infinito perché è accaduto a noi non annulla ciò che ci ha colpiti e, in alcuni casi, travolti. Quello che conta è reagire
Quello che conta, come ricordava quella splendida poesia che si intitola ” Se “, è avere l’atteggiamento di saper trattare anche la sconfitta come un impostore.
Come qualcosa che è capitato, ma da cui solo noi, e la nostra volontà possono tirarci fuori.
La guarigione è una nostra responsabilità perché, se non lo fosse, questo significherebbe che un trauma o un ingiustizia diventano padroni della nostra vita.
La guarigione è nostra responsabilità perché il dolore non elaborato viene trasferito a tutti quelli che ci circondano e, in questo modo, pregiudichiamo definitivamente i nostri rapporti sociali e quelli con cui condividiamo la vita.
Quante volte si è detto che chiedere una mano, chiedere aiuto, non è dimostrazione di debolezza, non è un atteggiamento poco dignitoso.
Al contrario. È la dimostrazione che si vuole superare un trauma e che, per farlo, necessitiamo della forza e della disponibilità di chi ci vuole bene. Di un aiuto professionale per superare la sofferenza emotiva.
Se è vero quindi che un trauma non è una colpa, ma la guarigione e il superamento dello stesso sono una nostra responsabilità, è importante ricordarsi anche questo.
Trasformare un dolore in un’occasione
Che ogni giorno, nel mondo, accadono eventi improvvisi, molte volte tragici, e che proprio da essi vediamo risposte incredibili.
Che un trauma per quanto improvviso e non decifrabile porta con sé anche un’occasione.
Guarire infatti non significa sempre tornare esattamente a come si era prima.
Significa diventare persone diverse, maturare atteggiamenti nuovi e più consapevoli.
Significa portare con sé cicatrici che diventano meriti, medaglie che un domani mostreremo con la fierezza di essere stati capaci di superare il destino avverso.
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