Gli immani progressi raggiunti dall’intelligenza artificiale hanno permesso addirittura di chattare con i defunti come conferma la vicenda qui narrata: un uomo chiacchiera con la fidanzata morta da 8 anni. Un canadese ha usato l’intelligenza artificiale per creare una versione della sua defunta fidanzata in modo da poter conversare con lei. La donna è morta 8 anni fa a causa di una rara malattia del fegato, ma Joshua Borbeau non ha ancora superato la morte della sua amata.
Jessica Pereira è scomparsa prematuramente per un raro tipo di malattia del fegato all’età di 23 anni, da allora Joshua si è isolato, porta a spasso il cane solo di notte per evitare il contatto con altre persone e si concentra sul ricordo della sua amata, rimpiangendo la vita che avrebbero potuto avere accanto a lei. Dopo aver deciso di provare un esperimento è entrato in contatto con il sito chiamato “Progetto dicembre”.
Questo sito web utilizza l’intelligenza artificiale per generare risposte di testo quando al chatbot vengono forniti dettagli sulla persona di cui dovrebbe assumere il ruolo. Così Borbeau ha creato una versione elettronica della sua fidanzata: l’IA-Pereira che risponde ai messaggi di Borbeau attraverso l’apprendimento automatico, come se fosse la sua stessa fidanzata.
Grazie all’intelligenza artificiale un uomo chiacchiera con la fidanzata morta
La sua vicenda riferita dal San Francisco Chronicle precisa che l’intelligenza artificiale alla base “Progetto dicembre” è più avanzata di Siri e che ha pagato $ 5 per aprire un account con Project December. Questo potente sistema di intelligenza artificiale sfrutta un software chiamato GPT-3 che in realtà è molto più avanzato di Siri di Apple o Alexa di Amazon. Di fatto GPT-3 è in grado di imitare praticamente qualsiasi stile di scrittura umano, e genera una reazione simile a quella umana in modo da stabilire una comunicazione tra uomo ed intelligenza artificiale. Un progetto realizzato dagli sviluppatori OpenAI, un gruppo di ricerca con sede a San Francisco co-fondato da Elon Musk.
Quest’uomo chiacchiera con la fidanzata morta usando la sezione sperimentale di “Project December”, prima ha creato un bot di test, alimentando l’IA con citazioni dal personaggio di “Star Trek” Spock e ha creato un chatbot dal suono realistico. In seguito, ha applicato lo stesso principio alla versione digitale della sua defunta fidanzata, così ha fornito all’intelligenza artificiale informazioni sulla sua amata.
Le chat di Facebook e le cronologie degli SMS sono state salvate, e Joshua Borbeau ha creato un chatbot. Dopo ore di chat con la versione AI della sua fidanzata, l’uomo ha avuto modo di ricordare il passato e trovare conforto. L’IA conosce le preferenze di Pereira, i suoi gusti musicali, il suo modo di scrivere. I chatbot hanno una durata di 6 mesi, in seguito il contatto termina come ha spiegato Borbeau al San Francisco Chronicle: “Intellettualmente so che non è proprio Jessica, ma i tuoi sentimenti non sono una cosa intellettuale”.
Dopo che la sua storia è stata pubblicata, Joshua ha ricevuto molte reazioni su Twitter, alcuni utenti si sono preoccupati per la sua salute chiedendogli come stia, altri invece non sono riusciti a simpatizzare con la sua vicenda criticandolo.