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“Tuo figlio deve andarsene”, il direttore caccia un bambino senza braccia e la sua famiglia dal ristorante

Publicato da
Caterina Stabile

Una madre dell’Arkansas, USA, ha accusato un ristorante di discriminazione perché letteralmente il suo direttore caccia un bambino senza braccia e la sua famiglia dal locale. Questo perché il bambino di 3 anni, nato senza braccia, usa i piedi, precedentemente puliti per afferrare il cibo e mangiarlo.

Un episodio di discriminazione e mancanza di empatia che è stato documentato da Metro: dove si è raccontata la disavventura del piccolo William Bancroft, un bambino disabile senza braccia di 3 anni. La madre ha voluto denunciare come la disabilità ancora oggi è oggetto di discriminazioni, perché chi ne è colpito è ritenuto dalla maggior parte della gente incapace di condurre una vita normale.

La storia raccontata da Metro ha messo sotto accusa la mancanza di rispetto nei confronti del piccolo in quanto disabile visto che il direttore caccia un bambino perché nato senza braccia. Da quanto raccontato dalla madre del piccolo, Alexis Bancroft, è stato loro intimato di lasciare il locale dal direttore del ristorante, che ha trattato il figlio senza alcuna considerazione.

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Un episodio registratosiquando Alexis ha portato suo figlio William al ristorante IHOP perché voleva un pancake, il bambino non potendo usare le mani ha usato i piedi per mangiare, come è abituato a fare. Proprio questo comportamento ha infastidito il direttore del ristorante che ha dimostrato mancanza di empatia. Malgrado la sua disabilità, William ha imparato ad usare i piedi al posto delle mani per essere più indipendente.

Direttore caccia un bambino senza braccia e la sua famiglia dal ristorante

Al direttore del ristorante il modo di mangiare del bambino disabile non è piaciuto tanto da intimare alla famiglia di lasciare il suo locale. Indignato il direttore si è avvicinato alla famiglia affermando: “Tuo figlio deve andarsene”, precisando che era preoccupato per il rispetto dell’igiene dentro il suo ristorante. In sostanza il direttore caccia un bambino senza braccia dal suo locale, così Alexis è stata costretta a lasciare il locale con suo figlio William.

Per esprimere la solidarietà nei confronti di quell’episodio di discriminazione, diversi clienti seduti accanto, che hanno assistito alla scena, hanno deciso di lasciare il ristorante. Inoltre Alexis ha voluto rendere nota la vicenda per denunciare la discriminazione nei confronti del figlio. Così ha scritto un messaggio sui social, chiedendo  di boicottare il ristorante ed inoltre ha preteso che il locale apporti delle modifiche alla sua politica. Dopo il clamore scatenato dalla vicenda, ci sono state conseguenze.

Il ristorante IHOP messo sotto accusa si è scusato per la mancanza di sensibilità nei confronti del piccolo William visto che il direttore caccia un bambino senza braccia senza alcuna considerazione.

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Infatti il ristorante ha reso noto che il manager colpevole di quel gesto di discriminazione è stato messo in congedo, e che tutti i dipendenti riceveranno una formazione ad hoc per potere trattare in modo adeguato le persone colpite da disabilità evitando di mancare loro di rispetto.

Il direttore caccia un bambino senza braccia dimostrando che ancora oggi nella nostra società, che si proclama evoluta, si guarda ancora alla disabilità con pietà, imbarazzo, compassione o disgusto, dei sentimenti che dovrebbero invece far posto a: comprensione, empatia, socialità.