Ci sono. Sono ancora qui. Ci saranno sempre, in ognuno dei nostri giorni. Perché i nonni non muoiono mai. Diventano invisibili. Traslocano nei nostri cuori. Semplicemente. E vi abiteranno per sempre.
La mancanza di uno sguardo sarà compensata dal pensare ad una storia raccontata decine di volte, e in maniera sempre diversa.
Il profumo e la presenza rimarranno nell’aria, in quella ricetta preparata tante volte, nelle note di una canzone. Nella battuta di un vecchio film guardato insieme.
È per questo che i nonni non muoiono mai. Diventano invisibili. Anche quando la vita presenta la sua inesorabile ruota, queste figure rimangono sempre presenti. Restano.
La vita frenetica dei nostri giorni, senza il grande aiuto dei nonni, sarebbe molto più difficile. Chi ha la fortuna di averne uno o tutti vicini, sa bene cosa intendiamo.
I nonni costituiscono una rete di aiuto e supporto dal valore inestimabile. Emotivo, pratico, rassicurante.
Oltre a questo aspetto sicuramente importante, l’altro tassello meno visibile in apparenza, è il rapporto che lega i nonni con i nipoti.
Un rapporto ovviamente diverso rispetto a quello che lega un figlio ai genitori, ma non per questo meno importante.
I nonni portano ai nipoti tutta la loro saggezza, quella calma e quella tranquillità tipica di una persona il cui obiettivo è la felicità dei piccoli.
È il motivo per cui il legame che si cementa tra un nonno ed un nipote è qualcosa che entrambi alimentano con dedizione ed amore.
Non tutti i bambini hanno il privilegio di poter crescere con i nonni accanto. E non solo per una questione di lontananza che pur si supera.
Capita che i nonni ci lascino, che vadano via prematuramente.
L’esperienza della perdita, spiegano gli psicologi, è un evento che i bambini devono capire e metabolizzare.
Non servono mezze parole, nè sono utili atteggiamenti che cercano di addolcire la pillola con frasi come “Il nonno si è addormentato”.
Quando i bambini sono piccoli la loro reazione sarà dettata da una semplicità disarmante. Aspetteranno vanamente un risveglio.
Ecco perchè è giusto affrontare con essi, con le giuste parole, un tema sicuramente non facile come quello della morte e della perdita.
Questo evento, durante l’infanzia o la prima adolescenza, è sempre qualcosa di complesso, ed occorre avere un atteggiamento spontaneo e molto sincero.
Il distacco fisico dai propri nonni non è meno doloroso in età adulta. Un dolore dolce e nostalgico, perché mitigato dalla consapevolezza e dalle memorie.
Per chi ha avuto la fortuna di vivere a lungo il rapporto con i nonni ciò che sono stati in grado di trasmettere e di insegnare, rimarrà indelebile.
Quelle mani che hanno accompagnato tante esperienze, dai primi passi alle prime prove della vita, saranno sempre lì, a sostenere, anche se in modo diverso.
No. I nonni non muoiono mai. I nonni restano. Diventano invisibili, semplicemente e semplicemente abitano nel nostro cuore.
Il loro ricordo e la loro generosità saranno tra i migliori ricordi che ogni nipote serberà nel suo bagaglio della vita.
Le emozioni che si sono condivise insieme riaffioreranno ogni volta che si vedrà una nuvola giocare con il vento!