Quando si perde la propria madre, si vive senza un amore che era un assaggio dell’amore di Dio. Ecco perché
Ogni persona cara che vola via lascia dietro di sé dolore, vuoto, nostalgia. Perdere la propria madre significa perdere qualcosa in più. Di infinitamente prezioso. Di unico. E insostituibile.
È perdere un amore incondizionato, puro, ricco di tutto, privo di niente. Un amore che era un assaggio dell’amore di Dio. Perché è così l’amore di una madre.
È un argomento particolarmente doloroso per me. Il solo pensiero di dover scrivere vela di lacrime i miei occhi. I miei occhi sì, perché nel mio cuore il pianto non conosce fine.
Cosa significa perdere una madre?
Io e mia madre ci siamo salutate per sempre nel Natale 2010.
Proprio in questi giorni pensavo che sono nove anni che non pronuncio la parola mamma riferendomi alla mia.
E mi manca così tanto…
Mi mancano le sue frasi semplici, le sue benedizioni, mi manca il dire: “Mamma hai visto questo? Mamma ti piace quello? “.
Queste frasi non fanno più parte della mia vita.
Ci sono talmente tante cose che vorrei dirle e che vorrei tanto sentirle dire… E credo che questo mio sentimento, questa forte nostalgia, sia comune a tanti di voi.
Il dolore è un grido silenzioso
Quando perdiamo nostra madre, il vuoto è devastante…
Abbiamo un grido in gola e una voglia folle di tornare indietro nel tempo.
Anche il pentimento diventa una visita costante e problematica. Ci rammarichiamo per non aver avuto più pazienza in certi momenti, non ci sarebbe costato nulla averla!
Ci pentiamo per non esserci fermati più a lungo nel suo abbraccio…
E perché non le abbiamo detto più spesso che era bellissima con quel vestito a fiori e la cintura?
Le occasioni perdute
Perché abbiamo perso così tante opportunità per accarezzare quella piccola faccia sofferente? Per quale motivo non le abbiamo mai detto che, nonostante le tracce del tempo, era molto bella?
Per quale stupida ragione non siamo riusciti a dirle che eravamo molto orgogliosi della madre guerriera che era? Tanti “perché”, tanti “e se” … tanti “ah, se avessi”…
Perché il suo amore era un assaggio dell’amore di Dio:
E così conduciamo la nostra vita senza un amore che era un assaggio dell’amore di Dio.
Ci rendiamo conto che qui sulla Terra, nessun amore assomiglia a quello di una madre.
Una madre non ama suo figlio perché è buono, bello o intelligente. Lei lo ama perché, nel darlo alla luce o nell’adottarlo, quell’amore le sboccia dentro.
Non importa l’eta, quando nostra madre se ne va, ci sentiamo confusi, senza direzione e pieni di paura.
Forse abbiamo paura di non essere in grado di camminare senza quell’amore che era una certezza per noi. Dopotutto, la certezza di essere amati, anche da una sola persona, ci fortifica e ci immunizza contro i mali di questo mondo.
Una mancanza che ci rende fragili
Perdere una madre, perdere un amore di tale portata, ci rende indifesi e spaventati.
Sapete? Ho sempre pensato all’affetto di una madre come a qualcosa di vellutato… per quanto ruvide possano essere le sue mani.
Il suo profumo è sempre buono, anche se non usa il profumo … è l’odore dell’amore.
Ogni volta che viaggio in aereo, tra le nuvole, immagino di essere molto vicina ai miei genitori.
Li immagino seduti su uno sgabello a guardare l’orizzonte e ad aspettarmi, davanti a una casa molto semplice.
Nella scena, tutti i cani e i gatti che abbiamo avuto sono presenti.
C’è anche una tazza di caffè e dei biscotti. Ecco mia madre… Ed ecco mio padre.
Arrivo e ci abbracciamo a lungo…
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