Sono molte le persone che, dopo la fine di una relazione, tendono a rinnegare l’amore provato.
Una relazione che va a pezzi, può poterci lasciare dentro davvero tanto “amaro”, quasi una sensazione di pentimento.
Non è raro, in questi casi, poter pensare di aver amato una persona e di averci perso solo del tempo.
Di aver sprecato il nostro amore per la persona sbagliata.
Tuttavia, non perde mai chi dà amore.
Perde invece chi non sa apprezzare e ricevere.
Quando diamo amore, diamo anche un po’ di noi stessi.
Apriamo il nostro cuore.
Chi ama non tiene nulla per se.
Chi ama, paradossalmente, riceve anche.
Chi invece resta chiuso in se stesso e crea muri intorno, non sa cosa si perde.
Poiché non avrà mai l’opportunità di conoscere la vera gioia.
Quando una storia d’amore arriva al capolinea o quando qualcuno che amiamo ci delude, non possiamo far altro che accettarlo, cercando di elaborarne “la perdita”.
E’ importante saper affrontar i sentimenti che ne derivano, non solo da un punto di vista emotivo, ma anche da quello cognitivo.
Questo significa che non dobbiamo permettere al dolore di offuscarci la mente.
Non dobbiamo permettere che la rabbia e la frustrazione influenzino i nostri pensieri.
A volte il dolore può essere così grande, da poterne accusare il colpo anche da un punto di vista fisico. Ma non cadete a pezzi.
E soprattutto non datevi delle colpe se le cose non sono andate come previsto.
Non rimproveratevi nulla.
Non pensate che se aveste amato di meno, la sofferenza sarebbe stata più lieve.
Non si può evitare di amare, né si può cercare di modularne l’intensità.
Molti probabilmente la penseranno esattamente cosi: se non amo, evito anche di soffrire.
Ma siamo davvero sicuri che questo possa funzionare?
Volete davvero vivere un’esistenza senza amore ed emozioni?
Non credo proprio.
E’ vero, all’inizio questi pensieri possono poterci sembrare anche “credibili”, tanto da non fare nemmeno una piega.
E’ normale dopo una delusione sentirsi demotivati.
E’ naturale pensare di non dover più amare, per proteggerci da altre delusioni future.
In questo modo, d’altronde, non stiamo facendo altro che cercare di difenderci e consolarci.
Ma siamo sicuri che annegare in questi pensieri possa essere davvero una consolazione?
Apparentemente e nell’immediato, possono poterci dare anche un po’ di sollievo.
Ma ad un certo punto, è necessario rimboccarsi le maniche e non nascondersi più.
Aprirsi nuovamente al mondo, ma soprattutto all’amore.
Mettendo da parte quei meccanismi di difesa che non possono fare altro che danneggiarci.
Cambiate il vostro modo di vedere le cose, se non volete condannare voi stessi ad una vita emotivamente sterile.
Ne vale la pena e sapete perché?
Perché amare non è mai tempo sprecato. Anche se questo amore sembra deluderci.
Raccogliete le vostre forze, i vostri pensieri e rialzatevi, facendo tesoro di quello che avete imparato, mentre eravate a terra.
Prima di quanto possiate immaginare riuscirete a guardarvi indietro e in un modo che non avreste mai pensato potesse essere possibile.
Le vostre ferite saranno guarite e i momenti belli, passati con quella persona, non potranno che essere un piacevole ricordo, dopotutto.
Insomma, solo dopo aver toccato il fondo, risalirete.
E inizierete a comprendere come la vita sia anche questo.
Ma non solo questo.
Vivere significa amare e ancora amare, nonostante le sofferenze e il dolore.
Non possiamo immaginare di amare qualcuno, senza correre il rischio di poter soffrire.
Non è possibile.
Le scelte quindi sono due: amare o evitare di farlo.
Ma sappiate che scegliendo la via apparentemente più facile, non farete altro che “perdere”. In partenza.
Chi ama, invece, alla fine, vince sempre.