Facciamo in modo che la gentilezza torni di moda, siate gentili, il mondo ne ha veramente bisogno!
Viviamo di fretta, sempre con i minuti contati, obiettivi da raggiungere, qualcuno da superare….
In questo carosello senza sosta, tutto finisce per essere valutato per l’utilità che porta e non per la genuinità che alcuni gesti contengono e dimostrano. Come la gentilezza.
Mark Twain diceva:
“La gentilezza è la lingua che il sordo ascolta e il cieco legge” per dimostrare la spontaneità di questo gesto, la gratuità di un atteggiamento che non risponde solo a criteri di educazione, ma deve tornare ad essere uno stile di comportamento.
Un modo di intendere i rapporti con il prossimo, una valvola di uscita dai meccanismi freddi ed impersonali che troppo spesso permeano le giornate di molti di noi.
Perché quello che deve essere ripensato è anche il rapporto umano. Oggi relegato ad una tastiera di uno smartphone e ad un messaggio col pc.
In questo mondo dominato dalla legge del più forte, dal successo come condizione essenziale per sentirsi a posto con sé stessi, pare che la gentilezza e la disponibilità siano cimeli di un’epoca passata, vestigia di un mondo diverso, così sorpassato da non potersi dire più attuali.
Niente di più sbagliato. Essere gentili non è qualcosa che ha una scadenza, né significa, come superficialmente qualcuno pensa, un atto remissivo, un segno di debolezza.
Al contrario. La gentilezza è prerogativa di chi si sente sicuro di sé.
Di chi non ha bisogno di atteggiamenti forzati per rapportarsi con l’altro, di chi non pensa che la vita sia solo e sempre una guerra.
Essere gentili è, invece, una grande dimostrazione di forza, una magnifica espressione di sicurezza nelle proprie capacità e nel proprio talento.
Lady Gaga, artista che non ha bisogno di tante presentazioni, disse in una bellissima intervista : ” Per me, quasi tutti i problemi possono essere risolti con la gentilezza. O almeno, può aiutare ad affrontarli.
La gentilezza ha un tono delicato. A volte la gente la scambia per debolezza, ma è invece terribilmente potente”.
La gentilezza, che deriva da un atteggiamento tranquillo e fiducioso, può sicuramente essere il migliore antidoto per affrontare i tanti problemi che la quotidianità ci presenta.
Uno stile di vita che aiuti ad affrontare le cose con maggiore disponibilità e maggiore fiducia.
Senza pensare che, sempre ed ogni volta, ci possa essere qualcuno pronto ad approfittarne.
Siamo sommersi da notizie ed atteggiamenti che ci parlano e ci dimostrano solo aggressività, scontro, paura. Pensieri che si tramutano in ansie e nevrosi che alimentano la diffidenza.
Cancellare tutto questo con un sorriso ed un gesto spontaneo, è un pass-partoue che scardina barriere e consente una maggiore disponibilità.
Questo vale sia nei rapporti personali che nelle vicende del lavoro.
Un atto di gentilezza cambia la giornata e mette buonumore, è qualcosa di contagioso capace di cambiare il senso di un incontro.
Perché quindi rinunciarvi?