La sua partecipazione del ginnasta Cristofer Benítez alle Olimpiadi di Tokyo ha fatto sorgere diverse discussioni e le critiche della campionessa olimpica Tatiana Navka, che con tono polemico ha espresso la sua posizione.
L’omofobia è un tema caldo della società contemporanea e per questo non desta scalpore il fatto che anche ai giochi olimpici si parli di questo, come emerso dalle parole della medaglia olimpica russa e dalle polemiche sorte attorno all’esibizione del ginnasta spagnolo.
La campionessa olimpica russa ha ribadito il suo pensiero affermando che questo sport è femminile e quello che fa il ginnasta spagnola non è “normale”. Nella sua filippica, la Navka ha sottolineato come nella nativa Russia non avrebbero mai permesso agli uomini di farlo. Con la sua esibizione il ginnasta spagnolo Cristofer Benítez è sceso in pedana scardinando i tabù legati a questo sport ritenuto una prerogativa solo femminile. Il ginnasta spagnolo si è esibito indossando un costume delicate e dimostrando che essere uomo non toglie nulla alla bellezza di questa disciplina sportiva.
Cristofer Benítez è arrivato alle Olimpiadi di Tokyo non solo per fare il suo meglio, ma anche per farsi interprete dell’inclusività di cui si fa portavoce la società contemporanea. Ma Tatiana Navka ha contestato la sua esibizione associandosi alla schiera dei detrattori. La campionessa olimpica russa ha commentato con tono aspro la performance del ginnasta spagnolo, un parere tacciato come sessista ed ostile alla partecipazione di Cristofer Benítez.
La Navka si è detta sconvolta nel vedere la sua esibizione durante la competizione precisando che secondo lei si tratta di uno sport femminile. “Capisco tutto: progresso, tolleranza e accettazione, ma per me questo è troppo. Ho sempre considerato la ginnastica ritmica uno sport bello e femminile, ed ecco… C’è un modo per dimenticare quello che hai visto? […] Sono felice che una cosa del genere non esista nel nostro Paese” – ha commentato Tatiana Navka.
Nella sua invettiva l’ex olimpionica ha dichiarato che questa tendenza creerà solo confusione in futuro, perché sostiene che la società non è in grado di evolvere in questo modo e che alla fine si arriverà ad un vicolo cieco. Tatiana Navka ha voluto chiarire di non avere nulla contro la comunità LGBTQ+, nonostante abbia comunque voluto esprimere la sua opinione. Ma poi la Navka ha scagliato un duro affondo precisando che desidera un mondo migliore per suo figlio e che la differenza tra uomini e donne sia chiara, rimarcando che l’orientamento sessuale deve essere una questione personale non una propaganda in televisione.
Alle parole della campionessa russa ha replicato il ginnasta spagnolo su Instagram, così dopo aver ringraziato il sostegno dei tifosi si è detto deluso per le parole della medaglia olimpica. Cristofer Benítez ha poi precisato che continuerà a lottare affinché questo sport raggiunga la parità, e con un orgoglio ha detto: “Sempre libero. Grazie, grazie e grazie infinite. Ho solo parole di gratitudine per tutti per il supporto e l’affetto che mi avete dimostrato di fronte alle dichiarazioni/attacchi della pattinatrice olimpica russa che mancano totalmente di valori sportivi e di rispetto“.
La Federazione di Ginnastica si è adeguata accettando la partecipazione di Cristofer Benítez che dopo aver superato tanti ostacoli oggi rivendica che continuerà a fare ciò che sa fare meglio, regalando un grande spettacolo in pedana.