La scrittrice Suka Nasrallah si è lasciata andare ad uno sfogo social da madre stanca a causa delle continue richieste dei suoi figli. La donna che vive con la sua famiglia a Windsor, in Inghilterra, ha condiviso sul suo profilo Facebook una sorta di messaggio-denuncia con il quale ha voluto affrontare le difficoltà di prendersi cura dei suoi figli, non avendo un partner che la sostiene.
Suka ha sperimentato un momento di scoraggiamento quando uno dei suoi figli l’ha chiamata ininterrottamente, per ben 67 volte, mentre era sotto la doccia. Un senso di oppressione che le ha provocato grande disperazione ed angoscia perché non le sono stati concessi nemmeno dieci minuti di relax al giorno. Un episodio che l’ha sconvolta come ha confessato Suka che ha raccontato: “Non potevo sopportare il suono della sua voce…67 volte l’ho sentito urlare ‘mamma’ e bussare alla porta del bagno […] annegando nelle mie lacrime, perché non potevo più sopportare il suono della sua voce e non avevo nemmeno la volontà di rispondergli”.
Questo il resoconto di questa madre stanca che ha condiviso su Facebook una vicenda in cui sicuramente molte mamme si sono identificate, segnalando le grandi difficoltà che si sperimentano nel crescere da sole i figli. Nel post condiviso da Suka Nasrallah, la donna ha spiegato che la sua reazione è stata eccessiva perché non aveva voglia di parlare o di occuparsi di nulla, mentre era sotto la doccia, e che voleva tutto per sé un momento di cui aveva disperatamente bisogno.
Inoltre, questa madre stanca ha raccontato che i ragazzi avevano iniziato a gridare quel giorno alle 6:45, e che “il caffè del mattino non era stato in grado di darle la spinta necessaria”, quindi la situazione l’ha portata sull’orlo del collasso.
Suka Nasrallah su Facebook ha continuato il suo testo commentando tutto ciò che aveva provato sentendosi addosso tutta la pressione che la società si aspetta da una madre che veste un ruolo classico di genitore. Molte volte il bisogno di spazio per poter esprimere la propria individualità viene trascurato e, quando una madre lo chiede, può essere accusata di non essere sufficientemente dedita alla maternità.
Sempre sui social Suka Nasrallah da madre stanca ha sentenziato: “Siamo anestetizzate, siamo sfinite, sciolte, esauste, poco comprese, in difficoltà. Essere sempre necessarie è estenuante ed una madre non smette mai di essere necessaria. Non abbiamo un obiettivo visibile. Questa è la maternità”. La storia di Suka riflette in pieno la situazione di numerose madri in tutto il mondo, alle prese con diversi impegni che le portano spesso a coniugare maternità e lavoro, un compito difficile ed estenuante.