Sei sei asociale, sei molto più intelligente di quanto pensi. E lo sa anche la scienza

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By Alice Iz

Una ricerca pubblicata sul British Journal of Psychology fa chiarezza sul comportamento asociale. Spiegando come le persone che hanno comportamenti di questo tipo, possono essere certamente considerate più intelligenti rispetto alla norma.

Proprio cosi: chi ha un comportamento asociale è, di norma, una persona con un quoziente intellettivo superiore alla media.

Quante volte soggetti di questo tipo sono stati messi all’indice quando non criticati anche in maniera evidente, per quel loro modo di essere?

Persone cioè, che rifiutano quasi sempre un invito, che non partecipano a feste ed eventi, preferendo starsene sole e solette con se stesse.

Queste persone, il cui comportamento viene appunto definito asociale, incontrano non solo la critica degli altri, ma vengono anche etichettate come strane e diverse.

Persone asociali, caratteristiche

Le risposte della ricerca al comportamento asociale

Eppure, spiega la ricerca, costoro sono soggetti che hanno una intelligenza  superiore alla media.

Per quale motivo chi ha un comportamento asociale è più intelligente?

La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista inglese, dopo aver esaminato oltre 15 mila soggetti, motiva il risultato della stessa in questi termini.

La persona asociale pensa che il tempo impiegato nelle relazioni, siano esse feste, appuntamenti mondani, o semplicemente abitudini di ritrovo, considerano questi momenti come una perdita di tempo.

Preferendo, viceversa, dedicare le loro energie allo studio, all’approfondimento, alla semplice riflessione.

Andare ad una festa impedisce di meditare, riflettere, di capire in maniera più approfondita una materia o un concetto.

La risposta della ricerca

Le caratteristiche della personalità

Sempre la ricerca spiega che la persona definita asociale sviluppa, anche in seguito ai suoi comportamenti, un carattere ed una personalità molto forte.

Diventando non solo più indipendente rispetto alla media, ma anche meglio capace di districarsi tra i problemi della vita e le difficoltà legate ad essa.

Lo studio ha riconosciuto anche il fatto che le persone molto intelligenti finiscono per sentirsi isolate da chi hanno intorno, perché vedono il mondo in un modo diverso.

Le differenze di stili di vita e di approccio alla quotidianità tendono cioè, con il passare del tempo, ad incentivare una persona asociale nel suo isolamento.

Senza per questo sentirsi scalfita nella sua intelligenza né sull’idea di fondo che ha di se stessa.

Dopo la pubblicazione dei risultati di questo studio, alcuni media specializzati in psicologia hanno messo in luce alcuni profili di persone con personalità asociale e distinte per creatività e intelligenza.

E la condivisione?

Come lo scrittore Charles Dickens , ad esempio, che addirittura si vantava del suo carattere misantropico.

Il tema, da anni, è non solo sempre più analizzato, ma anche discusso tra accademici e uomini di scienza.

Perché se è vero che il comportamento asociale spesso equivale ad una maggiore intelligenza, occorre anche capire l’importanza che le relazioni hanno nella vita di una persona.

Non si vive, infatti, di soli risultati, quanto anche di condivisione e di momenti di semplice divertimento.