Ci sono tanti modi di vivere un rapporto, di sentirsi l’una dell’altro, ma forse niente è così intimo come il nudo emotivo. Un incontro nelle profondità. Un trovarsi realmente.
Quel momento in cui ci si spoglia non dei vestiti, non solo delle apparenze. Ci si spoglia letteralmente di paure, pregiudizi, e si mostra la parte più nascosta di se stessi.
È questo il significato di nudo emotivo. Una condizione che, specie ai nostri giorni, quando apparenza ed immagine la fanno da padroni, è riservata a pochi.
“Alla fine le anime gemelle si incontrano poiché hanno lo stesso nascondiglio.”
(Robert Brault)
La vera conoscenza non è quella che appare sotto i riflettori, nelle passerelle più o meno artefatte dei canoni estetici. È quella speciale condizione che permette all’altra persona di svelare la parte più profonda di sè; uno scambio che si alimenta di fiducia e condivisione.
Avviene quando cadono le barriere dell’apparenza e si apre lo scrigno segreto della propria persona, il proprio nudo emotivo. Un incontro che non è riservata a tutti, come non lo è la scoperta dei tesori nascosti.
“Prima di trovare la tua anima gemella, è necessario che tu scopra la tua anima.”
(Charles F. Glassman)
Per arrivare a conoscere il nudo emotivo del partner è necessario un percorso di conoscenza ed accettazione della propria persona. Senza questo passaggio, se si rimane confinati dentro gli stereotipi, non è possibile accedere all’anima altrui.
Esaminare, conoscere, accettare i propri conflitti interiori è quindi il passo principale che ogni persona deve compiere. Un viaggio che richiede coraggio e franchezza, quella che poi, una volta condivisa, consente all’altra persona di fare altrettanto.
Non esistono scorciatoie, non ci sono make-up o lifting da utilizzare. L’unica via è quella del coraggio e della sincerità.
“Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.”
(Paulo Coelho)
Cosa impedisce ad una persona di spogliarsi e mostrare il proprio nudo emotivo? Forse solo vergogna?
Tutto ciò ha una ragione precisa, e riguarda le paure individuali, il timore di non essere capiti, il dubbio di rimanere soli. È per questo che tanti incontri non si realizzano pienamente, rimanendo sulla superficie delle cose.
Nulla può superare le barriere dell’incompreso come quello di mettersi a nudo, e mostrare la parte più sensibile di se stessi. È per questo che non esiste intimità più profonda come quella che si mostra attraverso il proprio nudo emotivo.
Non basta incontrarsi ed amarsi per realizzare quell’unione capace di creare appartenenza, di legare indissolubilmente due persone. Serve quello che, solo a pochi, è concesso.
A coloro che comprendono l’essenza più bella di se stessi.