È possibile prevenire un attacco di panico? E come superarlo? Scopri le cause, gli effetti, come affrontare e prevenire la paura estrema
All’improvviso ti senti come stordito. La vista diventa torbida, la respirazione si fa difficoltosa e il cuore batte mille volte in un secondo. È l’attacco di panico. Ecco, sopraggiunge la paura estrema.
La prima cosa che va detta sugli attacchi di panico riguarda un dato statistico che, di per sè, può non far sentire solo chi lo sperimenta.
In Italia, secondo fonti ufficiali, oltre 10 milioni di persone vivono almeno una volta un attacco di panico.
Di queste, oltre la metà non lo subisce in maniera cronica, segno quindi che è possibile superare la paura che possa accadere di nuovo.
Sì, perchè la “paura della paura“, è quella che sopraggiunge quando si vive un attacco di panico.
Cos’ è e come si manifesta un attacco di panico?
Chi lo ha subito sa di cosa si sta parlando. Coloro che fortunatamente, non hanno mai avuto una crisi di panico, immaginino di provare all’improvviso vertigini, palpitazioni, mancanza di aria.
E paura, tanta paura. Una paura estrema, paralizzante. Paura di morire…
Il tutto, apparentemente, senza una ragione particolare, un motivo che possa giustificarne l’insorgere.
Ed è comprensibile quindi, una volta superato, che nasca il timore che possa accadere di nuovo.
E quindi si comincia, quasi istintivamente, a vivere evitando di stare soli, di uscire. Si entra in quel circolo vizioso cui si faceva cenno in precedenza.
La propria vita e le proprie giornate vengono quindi scandite dal tentativo di evitare di nuovo un attacco di panico.
Come gestirlo
La testimonianza di una donna che ha vissuto la difficile e dolorosa esperienza degli attacchi di panico, può aiutarci a comprendere come meglio affrontarli. E prevenirli, possibilmente.
La donna, conoscendo istintivamente le situazioni che potevano portarla a rivivere l’esperienza, ha disegnato un viso sorridente a forma di sole.
Quando si sono nuovamente manifestati i primi sintomi di un attacco, si è “aggrappata” a quell’immagine, concentrandosi sulla sensazione di benessere che il sole sorridente le trasmetteva.
Come confermato anche da medici e psicologi, il segreto è quello di “accompagnare” questa emozione negativa.
Lasciarla fluire, concentrandosi sul respiro, come se si stesse vivendo la sensazione che si prova sulle montagne russe. Cercare di concentrarsi e controllare la respirazione, è importante.
Superate quindi le prime avvisaglie, il nemico comincia a non essere più così spaventoso.
E come si sono manifestati i sintomi all’improvviso, altrettanto repentinamente possono non ripresentarsi più.
Come prevenire l’attacco di panico.
Abbiamo visto che la gestione naturale dell’emozione negativa, di per sè, consente di smettere di temere l’attacco di panico.
Rivolgersi e chiedere l’aiuto di validi professionisti, è il passo fondamentale per uscire dalla paura e non dobbiamo avere remore, vergogna o timore di compierlo.
Esistono anche vere e proprie tecniche di prevenzione, chiamate tecniche di rilassamento isometrico.
Di solito la paura porta a perdere il controllo della respirazione e, in maniera istintiva, produce una contrazione dei muscoli.
Il sistema di rilassamento muscolare isometrico combina tecniche di respirazione con esercizi volti a rilassare i muscoli, favorendo l’insorgere delle conseguenze di un attacco di panico.
Una volta raggiunto un certo grado di controllo, l’ultimo passaggio consente di dichiarare vittoria su questa difficile e dolorosa esperienza.
Gli esperti la chiamano esposizione graduale, e consiste nel tornare in luoghi e situazioni che hanno visto l’insorgere del disturbo.
Una dimostrazione, a se stessi, che la paura si può vincere! Anche quella più estrema!
Vi è mai capitato di vivere situazioni simili o conoscete qualcuno che ha vissuto/ vive attacchi di panico?
Raccontateci le vostre esperienze e condividete l’articolo per conoscere quelle dei vostri amici!
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