Perdonare rende liberi: 5 modi per liberare l’anima dalla rabbia e dal rancore
Essere disposti a perdonare non è solo un atto di amore, forza e coraggio. È soprattutto un modo per liberarsi dal dolore. Liberare l’anima. Dalla rabbia. E dal rancore.
“Perdonare significa liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu.”
(Lewis B. Smedes)
Si, perché chiunque abbia provato su se stesso il dolore del tradimento, dell’inganno e dell’offesa, sa come perdonare sia un atto profondamente liberatorio.
Mantenere rabbia, rancore, meditare la vendetta, non è la via maestra capace di purificare la persona che ha subito un torto. E non arreca nessun sollievo. Al contrario.
È il modo per continuare a vivere in uno stato di negatività, in una cappa grigia e priva di luce. Perdonare invece, apre i cancelli e fa scoprire stati d’animo capaci di eliminare le scorie del dolore e del torto.
Vediamo insieme i 5 modi per perdonare e liberarsi dal dolore:
1- Il perdono è una decisione individuale
La prima e più importante decisione è quella che si compie con se stessi, perché perdonare significa innanzitutto accettare.
Essere cioè consapevoli che la vita presenta anche situazioni di dolore, di torto e che ogni passo compiuto nella direzione del perdono è un passo in avanti.
Rimanere aggrappati alle emozioni negative impedisce di liberarsi dal dolore, di andare oltre e di diventare più forti.
2- Rimuovere i pensieri negativi
Per riuscire in questa delicata decisione il punto di svolta è la consapevolezza.
Abbandonare il proprio ego e lasciare da parte i richiami della rabbia, la volontà di vendicarsi. Perché è questo il significato del perdono.
Perdonare significa cioè, mettere il proprio cuore prima dei propri pensieri. E la propria anima davanti alla razionalità.
3- Sviluppare sentimenti positivi
Martin Luther King diceva:
“Le tenebre non possono cacciare l’oscurità; solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio; Solo l’amore può farlo.”
Perdonare non solo consente di liberarsi dal dolore, ma di portare maggiore positività e più luce nella propria vita.
Continuare a rimuginare pensieri negativi mantiene vibrazioni ostili, non consente alle emozioni del cuore di vedere di nuovo la luce.
Non si raggiungerà mai la vera libertà sino a quando si rimane imprigionati all’interno del male.
4- Concentrarsi sugli aspetti migliori della propria persona
”Il perdono non cambia il passato, ma certamente amplia il futuro.”
(Paul Boese)
Viviamo immersi nel dolore, nell’ingiustizia e nel sopruso.
Il perdono diventa quindi una decisione che richiede capacità di concentrazione.
Perdonare è la capacità della mente di parlare col proprio cuore, quella di concentrare tutta la propria energia per migliorare noi stessi.
Perdonare significa liberarsi dal dolore, ma anche illuminare la parte migliore di sé e del mondo.
Significa liberare l’anima dal potere di chi l’ha ferita.
5- Non cercare mai la perfezione
“Non giudicare le persone dai loro errori, ma dalla loro voglia di rimediare.”
(Anonimo)
Perdonare è infine un atto di umiltà e dimostra la capacità di non pretendere che tutto sia perfetto.
Significa offrire una seconda possibilità, non rimanendo imprigionati in una logica di perfezione.
Sbagliare significa aver tentato, perdonare significa in questo caso, riconoscere lo sforzo e premiare chi lo ha fatto.
“Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”
(Nelson Mandela)
E quando l’offesa è troppo grande, la ferita troppo dolorosa, la delusione troppo cocente e il tradimento troppo meschino, perdonate. Perdonate ugualmente.
Perché se chi vi ha causato sofferenza non lo merita, lo meritate voi. Lo merita la vostra anima che finalmente libera da rabbia e rancore, riprende la sua strada verso la luce.
E voi cosa ne pensate? Credete nel potere liberatorio del perdono? Scriveteci le vostre opinioni e le vostre esperienze e condividete l’articolo per conoscere quelle dei vostri amici!