Da uno studio condotto su 14.000 piccoli negli Stati Uniti, il 40% di questi risulta non aver un forte attaccamento emotivo – quello che gli psicologi chiamano attaccamento sicuro – con i propri genitori, i quali sono cruciali per uno sviluppo emotivo e non, dei figli.
I ricercatori hanno scoperto come questi piccoli possano poter avere una maggiore probabilità di affrontare problemi educativi e comportamentali, in futuro.
I ricercatori di un altro studio pubblicato dal Sutton Trust, un istituto con sede a Londra, hanno ulteriormente scoperto come i piccoli aventi un’età inferiore a tre anni, che non riescano a stabilire forti legami con le loro madri o padri, presentino una maggiore probabilità di diventare adulti aggressivi, provocatori e iperattivi.
Affinchè si possa parlare di attaccamento sicuro, è necessaria la presenza di una madre sufficientemente buona, il che significa che deve saper supportare il proprio figlio, sin dai primi momenti della sua nascita.
“Quando i genitori entrano in sintonia con i loro figli e sanno rispondere ai loro bisogni, i piccoli imparano a gestire i loro sentimenti e comportamenti”, ha detto Sophie Moullin, uno studente di dottorato che studia presso il Dipartimento di Sociologia all’Università di Princeton.
“Un attaccamento sicuro con la propria madre e con il proprio padre non può che fornire a questi piccoli una base sicura, dalla quale partire per poter esplorare il mondo”.
I ricercatori hanno anche analizzato oltre 100 studi accademici e da una loro analisi si evince come circa il 60% dei piccoli possa sviluppare forti legami con i genitori, a seguito di semplici azioni da parte di quest’ultimi.
Tali azioni sembrano poter aver un’incidenza sullo sviluppo sociale ed emotivo dei propri figli, che a loro volta rafforzano anche le loro capacità cognitive.
Questi piccoli hanno inoltre una maggiore probabilità di riuscire a gestire in futuro, situazioni di instabilità familiare o di stress dei genitori.
Come affermano i ricercatori, circa il 40% di coloro che non hanno sviluppato un attaccamento sicuro, hanno una maggiore probabilità di poter sviluppare un linguaggio e un comportamento non consono e di poter lasciare la scuola, il lavoro e la formazione.
I piccoli che a 4 anni non abbiano ancora sviluppato un attaccamento sicuro, possono poter avere una forte tendenza a lasciare gli studi. Ma non solo.
Del 40% dei piccoli che non ha sviluppato un attaccamento sicuro, il 25% tende ad evitare i propri genitori, quando questi sono sconvolti (perché i genitori ignorano i loro bisogni) e il 15% vi si oppone, perché creano in loro sofferenza.
“Questi studi identificano chiaramente il ruolo chiave dell’attaccamento sicuro.
Un maggiore sostegno da parte dei professionisti della salute, dei centri per l’infanzia e delle autorità locali, per aiutare i genitori a migliorare il legame con i loro figli, potrebbe contribuire a ridurre una futura carenza educativa dei piccoli “, ha dichiarato Conor Ryan, direttore di un Sondaggio condotto per conto della Sutton Trust.
Susan Campbell, professore di psicologia presso l’Università di Pittsburgh, che studia lo sviluppo sociale ed emotivo dei piccoli, ha affermato come l’attaccamento insicuro si sviluppi a partire dalla mancanza di sintonia tra i genitori e i propri figli.
“Quando un figlio piccolo percepisce che il proprio genitore è pronto a fermare il suo pianto, con amore, apprende anche che i suoi bisogni possono essere soddisfatti e ciò non può che contribuire allo sviluppo di un attaccamento sicuro ai suoi genitori”, ha detto Campbell.
“Tuttavia, quando i propri genitori, a causa delle loro difficoltà, non riescono a soddisfare tali bisogni, i piccoli non possono che essere più propensi ad imparare che il mondo non è un posto sicuro e ciò può poterli portare a diventare soggetti frustrati.”
“Degli interventi mirati possono poter essere molto efficaci per riuscire ad aiutare i genitori, affinchè sviluppino comportamenti capaci di promuovere un attaccamento sicuro.
Occorre dare supporto alle famiglie, sin da subito”, ha detto Waldvogel, professore di servizi sociali presso l’Università di Columbia.