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L’importanza di avere accanto “persone terapeutiche”: 7 “qualità” per poterle riconoscere

Publicato da
Melania

Avete mai avuto a che fare con persone allegre, incoraggianti, piene di spirito, capaci di farvi stare bene anche solo avendole vicino?

Quelle persone definite quasi “terapeutiche”, proprio perché sembrano riuscire a trasmettervi tanto benessere.

Sarà capitato a tutti noi di averne una accanto.

Ma cosa vi è alla base di tutto questo benessere, che sembra riuscire addirittura ad “abbracciare” anche voi?

Sembrerebbe esserci una spiegazione biologica a questo fenomeno che è conosciuto sotto il nome di “empatia”.

Con empatia intendiamo quel fenomeno per cui riusciamo ad imitare e a sentire le emozioni degli altri, fino ad immedesimarci in loro, grazie all’attivazione dei neuroni specchio.

Da ciò si evince come noi e le nostre emozioni siano influenzati e influenzabili dal rapporto che abbiamo con gli altri.

Senza saperlo facciamo nostre le loro emozioni.

Esperti come John Mattone ci invitano proprio per questo ad entrare in contatto con un ambiente sano, in cui poter instaurare positive relazioni, possibili solo se scegliamo di circondarci di persone appunto “terapeutiche”, poiché la loro positività diventerà anche la nostra, proprio per effetto dell’attivazione di tali neuroni.

E’ un po’ come dire che esiste un filo che ci collega agli altri, in quanto siamo biologicamente predisposti a farlo.

Il nostro compito quindi sembra essere quello di scegliere di percorrere il nostro cammino con persone che possono trasmetterci una buona energia, poiché la nostra salute mentale dipenderà anche da quello.

Provate a chiedervi cosa provate quando siete con i vostri amici.

Vi sentite amati, riconosciuti e provate “piacere” nello stare con loro, vero?

Bene, è proprio questo quello che succede quando le persone “fanno bene” alla nostra salute mentale.

Alcuni ricercatori del Brigham Young University, negli Stati Uniti, sembrerebbero aver dimostrato, in seguito ad uno studio su un campione di 300 mila persone, come le relazioni affettive che instauriamo possano fungere anche da protezione, poichè sembrano attivare il nostro sistema immunitario e ridurre il rischio di soffrire di malattie psico-fisiche.

Ancora, a confermare questo, viene in aiuto un altro studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, condotto con oltre 1500 persone, che sembrerebbe aver dimostrato come le persone che hanno tanti amici presentino un rischio di poter morire ridotto del 22% rispetto agli altri.

Con un’altra ricerca realizzata nel 2006 presso l’Università della California, su oltre 3 mila donne che soffrivano di tumore al seno, è stato altresì dimostrato come le donne aventi una povera vita sociale e quindi pochi amici, presentassero quattro volte di più la probabilità di morire a causa della loro malattia, rispetto a quelle che avevano più relazioni affettive soddisfacenti.

Quando diciamo che gli amici ci possono salvare la vita, lo diciamo con cognizione di causa quindi e ora sappiamo il perché.

Avere amici, anche pochi ma soprattutto buoni, è vitale, poiché sembrano poter modificare il funzionamento di alcune aree del nostro cervello, soprattutto quella del piacere e delle relative ricompense.

Quali caratteristiche deve avere una persona affinché sia definita “terapeutica”?

Qui di seguito ve ne presento sette:

Sono persone che amano ascoltare e non per giudicare o manipolare.
Amano osservare gli altri così come sono, senza filtri e senza alcuna pretesa di poterli cambiare, poiché sono rispettosi della storia altrui.

Sono persone che attraverso le loro azioni creano continuità con quello che pensano e dicono.
La coerenza sembra infatti essere il loro punto forte.

Sono persone che vogliono conoscere gli altri, senza però essere invadenti, poiché sanno rispettare lo spazio e i tempi altrui.

Sono persone di un’estrema gentilezza e con un grande valore umano, che le contraddistingue.

Sono persone positive che guardano la vita con un occhio pieno di bontà.
Sono così terapeutiche che possiamo amare la loro compagnia al punto da poterla ricercare costantemente.

Sono persone protettive e in loro compagnia i brutti momenti hanno un peso diverso, poiché hanno la capacità di risollevare il morale con assoluta gentilezza e intelligenza.

Sono persone che trasmettono emozioni sane ed esserne contagiati è inevitabile.
L’avere accanto persone ottimiste, abbiamo visto portare infatti, altrettanto ottimismo, per via dell’attivazione dei neuroni specchio.

E l’avere vicino persone pessimiste, allo stesso modo, per lo stesso meccanismo biologico, può poter sprigionare altrettanto pessimismo.

E’ chiaro che sta a voi scegliere cosa volete per la vostra vita.
Tenendo conto che queste sono persone che riescono a portare luce e tanto supporto a tutti e per questo bisognerebbe solo imparare da loro.