L’amore non può essere tiepido, l’amore devi sentirlo bruciare dentro

Foto dell'autore

By Deborah Doca

Tutto ciò che è lento, monotono, piatto, non chiamarlo amore, perché un amore non può essere tiepido, ma devi sentirlo bruciare dentro…

Lo sappiamo ed è inutile negarcelo: mantenere una relazione non è semplice, il rischio di scivolare nella routine, di dare tutto per scontato è un tranello che si nasconde ogni momento dietro l’angolo.

Non è la quotidianità quella che minaccia una coppia, perchè la quotidianità è proprio il sentiero sulla quale costruire una relazione intensa.

Le coppie che non vivono questa condizione, quelle che si vivono per qualche giorno ogni due settimane, se da un lato possono godere del privilegio dell’attesa e del desiderio di vedersi, dall’altro non hanno mai l’opportunità di scoprire insieme, passo dopo passo, i benefici di una vera vita di coppia.

Fare di quella che chiamiamo routine un’alleata per conoscersi anche nelle piccole cose, una complice per saper apprezzare i dettagli, una suggeritrice per capire le differenze, è aspetto fondamentale per dare un futuro stabile ed intenso a due persone.

La routine, per tante persone, non è mai stata un problema per la stabilità e ricchezza della relazione.

Infatti, è solo attraverso di essa che i vincoli dell’amore vengono creati e rafforzati.

La vita quotidiana consente la costruzione di una relazione forte e sicura con basi comuni. Il problema è che alcuni confondono la routine con auto-indulgenza, freddezza con uno stile di vita che scambia la normalità con la trascuratezza…

Molte persone, quando affrontano la crisi della loro relazione, parlano di adattamento, di sopportazione.

Come se, una relazione fosse una sorta di lavoro, una professione, che richiede, sebbene anche questo sia opinabile, pazienza e compromesso.

Si è in due in una storia, lo sappiamo, ma non è una necessità il vivere una relazione, un obbligo per portare a casa uno stipendio!

Chiariamo subito quindi la cosa più importante: una storia d’amore non è come bersi un the con l’acqua tiepida, o andare ad una cena e fare la conta delle calorie ad ogni piatto che viene servito.

È un viaggio che non si può fare con il freno a mano tirato e con l’occhio sempre rivolto alla spia della benzina che ci segnala quando andiamo in riserva.

L’amore è pienezza, è immersione totale nella vita che si va a vivere con l’altra persona.

Per ognuno arriva il momento in cui occorre andare oltre i messaggi di whatsapp, i testi di Facebook e le foto di Instagram.

Arriva il momento in cui alle farfalle nello stomaco si sostituisce il desiderio di svegliarsi insieme e prepararsi vicini il primo caffè della giornata, darsi appuntamento per dieci minuti soli prima di correre a prendere il bambino all’asilo o a scuola.

Come disse Clarice Lispector: “Non so come amarlo a metà . Non so come vivere una bugia. Non so volare con i piedi per terra…”!

Una relazione autentica non è un pezzo di torta che se mangia metà per paura di ingrassare, o una fetta di anguria che richiede ogni volta una mezz’ora per togliere i semi ed evitare la buccia.

Una relazione è viversi completamente e sino in fondo. Se manca questo manca la base, quella autentica, dello stare insieme. E poi si parla di crisi della coppia..!

Non si può vivere una storia accettando sempre superficiali compromessi, compiacendosi in una sorta di auto-indulgenza.

Se non si è disposti a viverla completamente forse è meglio non iniziarla nemmeno, e ancor di più provarla per poi lamentarsi di chissà quali aspettative deluse.

Lasciamo in un cassetto tante idee preconfezionate e impariamo a vivere più profondamente una storia e tutte le sue sfaccettature.