La povertà ha forme varie, diversi aspetti e tutti ugualmente difficili da affrontare, da sopportare. Tutti da temere.
Prosperità, ricchezza, benessere… sono concetti sui quali ogni persona tende a fondare la propria vita.
Con l’evoluzione della società e quindi del pensiero e dei valori, questi termini vengono
identificati sempre nella quantità delle cose a disposizione, nel denaro per acquistarle.
Come se il valore risiedesse solamente nei numeri e nelle somme che ne conseguono.
A ben vedere sono concetti molto limitanti, perché la povertà, quella che atterrisce e spaventa, non è solamente la mancanza di condizioni minime di vita, oggi purtroppo ancora presenti, ma anche il non saper dare vero valore a quello che si fa, a come si vive.
La povertà spesso inizia e finisce nelle nostre menti e più o meno inconsciamente, tutti noi abbiamo gli strumenti per allontanarla o, viceversa, aprirle la porta e farla entrare nelle nostre esistenze.
Vediamo quindi come i nostri pensieri e i nostri comportamenti attirano la povertà nella nostra vita e, di conseguenza, come evitare che essa influisca negativamente su di noi.
1- Quando stabiliamo limiti alle nostre capacità
Un conto è essere realisti e non sopravvalutarsi, un altro, ben più nocivo, è pensare di non essere in grado di affrontare una sfida o un compito.
In questo modo ci si chiude, automaticamente, ogni via di cambiamento e di miglioramento.
2- Quando ci circondiamo di persone nocive
Esiste una varietà di persone con le quali intratteniamo rapporti più o meno profondi, ed importanti.
Una categoria da evitare è quella delle persone nocive, negative.
Sono quelle che succhiano energie senza riuscire a dare nulla in cambio, che vivono per sabotare qualsiasi progetto altrui e qualsiasi iniziativa.
3- Quando siamo troppo parsimoniosi
Pianificare la propria vita è giusto, non cadere nel tentativo di fare il passo più lungo della gamba, é indice di maturità.
Tuttavia un comportamento eccessivamente parsimonioso indica una mancanza totale di fiducia nel futuro, proietta un’immagine di paura e di stenti che finisce per diventare lo stereotipo mentale al quale ci si abitua.
4- Quando ci dedichiamo a ciò che non ci piace
Non è un tema facile questo, soprattutto perché, molto spesso, non siamo in grado di scegliere lavoro o mansioni.
Fare però qualcosa che non piace, toglie magia, creatività , annulla quello che di positivo l’entusiasmo può produrre.
5- Quando evitiamo di dare e condividere
Rimanere chiusi in se stessi annullando il grande valore della condivisione e della bontà d’animo, produce grande egoismo e grande miseria nei rapporti con il prossimo.
6- Quando ci aspettiamo che altri risolvano i nostri problemi
È quello che accade a coloro che scaricano sempre su altri le cause del loro malessere e si aspettano che qualcuno debba risolvere al posto loro i nodi e i problemi presenti nelle loro vite.
7- Quando ci abituiamo e ci conformiamo ad una vita mediocre
Non è semplice per nessuno cambiare lo stato delle cose. Specie quando questo dipende da una serie di fattori.
Alzare bandiera bianca ed arrendersi, é però la conferma che diciamo a noi stessi che nulla potrà mai accadere.
8- Quando misuriamo la ricchezza solo con il denaro
Altro aspetto che si presta a tante interpretazioni.
Se è vero che il denaro è indispensabile, è anche vero che non tutto è in vendita.
9- Quando non diamo alcun valore al denaro
Fingere che non esistano determinate responsabilità e che si possa vivere di pane e fantasia, è altrettanto sbagliato come l’atteggiamento che, abbiamo visto poco prima, completamente opposto.