Impariamo ad identificare i segni che riguardano le vocazioni dei nostri figli!
Molte volte pensiamo che i nostri bambini debbano raggiungere l’adolescenza per identificare la loro vocazione, scegliendo ad esempio, se lo desiderano, la strada dell’università, o, piuttosto, avviarsi verso un lavoro che sentono adatto alla loro persona.
Non dimentichiamo però che l’adolescenza è una fase abbastanza critica, non facile per ogni ragazzo.
Spesso in questa fase, al contrario di quanto si possa pensare, un adolescente non ha ancora chiari i suoi obiettivi, ed anzi tende a cambiare idea con una certa frequenza.
In verità un bambino mostra molto prima quali sono le sue attitudini, le sue passioni.
Occorre osservarlo attentamente, sin dalla tenera età, incoraggiarlo nelle sue scoperte, magari scoprire cosa lo attrae e cosa immagina.
Spesso cambierà idea, come è ovvio, sarà un giorno un vigile del fuoco o una parrucchiera, un veterinario o una cantante.
La cosa importante, da osservare, dicono gli psicologi dell’infanzia, è quando lasciano per un po’ di tempo televisore, internet e videogiochi, e riescono a lasciarsi andare con la loro fantasia.
Il momento in cui chiedono, esplorano il mondo, si fanno una loro idea.
Ecco perché è così importante lasciare che il bambino giochi con la libertà e sperimenti tutto ciò che è alla sua portata.
In che modo infatti lo scultore scopre la sua vocazione se non gli si permette di giocare con l’argilla?
Lo stesso vale per il meccanico, il medico, l’ingegnere, l’intellettuale, il musicista, la ginnasta olimpica, l’astrofisico.
Molti genitori tendono, spesso senza volerlo, a guidare in qualche modo la fantasia e l’interesse di un figlio.
E questo non è giusto, perchè un bambino con un carattere non proprio determinato tenderà a compiacere l’adulto anzichè dare libero sfogo alla sua fantasia.
Il gioco libero, l’esperimento, sono il linguaggio che un bambino predilige per manifestare le sue attitudini.
L’attenzione o la sensibilità che dimostrano verso qualcosa che sta a loro a cuore sono piccoli ma preziosi segnali che forniscono informazioni sui tratti principali della loro personalità.
Attraverso il divertimento, anche quando creano confusione in cucina o passano interi pomeriggi nel garage intenti a costruire un modellino sulla base della macchina di famiglia, indicano la loro tendenza a sperimentare, ad accoppiare forme e colori.
La loro pazienza, ed anche la loro perseveranza.
Dare la libertà e la fiducia per sentirsi a loro agio, istruzioni o consigli per piantare una pianta, esaudire il desiderio di uscire per ammirare le stelle sotto la luce della luna, sono i compiti che un genitore attento deve fare con dedizione.
Il compito principale è dare loro fiducia, incoraggiarli in quelle manifestazioni e tendenze che sentono e che, molto spesso, hanno il potere di tenerli distanti dai mezzi elettronici.
Senza mai dimenticare che un bambino è naturalmente curioso, vuole capire, desidera apprendere.
E quindi fornire risposte, suggerire come trovare una soluzione, è una delle attività che ogni genitori attento deve saper svolgere a contatto con il proprio figlio.