”Ciò che rende l’esistenza preziosa sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.”
(Hermann Hesse)
Frase molto bella che nasconde, però, anche tutte le incognite che la sensibilità porta con sé. Le persone sensibili vivono la loro condizione con molta difficoltà. Sono portate verso il prossimo, percepiscono gli stati di bisogno, le insicurezze, le necessità degli altri.
Ma, al tempo stesso, avvertono in maniera chiara e netta quando hanno a che fare con la falsità e la menzogna.
Il desiderio immediato, quando la sensibilità incontra il buio, è quello di ritirarsi, generando però uno stato di delusione e di sconfitta. Le persone sensibili infatti, anche in presenza di oscurità, tendono a voler capire, a porgere la mano.
Non capendo, nell’immediato, come sia impossibile riuscire ad instaurare un rapporto vero e trasparente con chi non condivide la stessa visione delle cose.
Le persone false non hanno il privilegio di vivere nella luce, non conoscono la sensazione di esplorare il mondo con vera libertà e autenticità, prediligono infatti nascondersi costantemente nelle loro bugie.
non parlano per ingannare, non vivono per raggirare il compagno di viaggio. Finendo per questo, molte volte, sul banco degli imputati di coloro che, impossibilitati a vivere un rapporto alla luce del sole, sviliscono ed accusano.
Le persone sensibili sono quelle che rimangono male, arrivando anche a pensare che il problema sia il loro modo di essere.
I falsi sguazzano nei doppi sensi, si arricchiscono con i non detti, traggono vantaggio con l’ambiguità.
Per questo le persone sensibili non possono pensare di avere rapporti fecondi con gente così.
Le persone false si nascondono costantemente nelle loro bugie. Vivono nell’oscurità, e per questo stanno lontane da chi emana luce, trasparenza, coerenza.
Chi non conosce la fatica ed il coraggio di vivere in maniera pulita non può avere rapporti con coloro che vestono l’onestà e la praticano in ogni azione.
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