La preghiera è il momento in cui ci rivolgiamo a Dio, sentiamo il bisogno di parlare con Lui. Spesso però siamo spinti a pregare solo nei momenti no della nostra vita e vogliamo che risolva i nostri problemi.
Pregare però può essere il primo passo verso altre cose, come la fiducia in noi stessi e gli altri. Quindi chiediamoci sempre il motivo vero per cui stiamo pregando.
Impegniamoci a risolvere i nostri problemi confidando in Dio, no pretendendo solo il suo aiuto. Se vogliamo qualcosa facciamo la nostra parte, sperando in Dio.
Facciamo ordine nelle nostre priorità
Di solito quando preghiamo chiediamo molte cose.
Pensiamo bene a cosa domandare davvero a Dio, a quale sia davvero la nostra priorità.
Facciamo ordine in base a ciò di cui abbiamo davvero bisogno.
Se pure non riceveremo nulla in cambio ricordiamoci che la risposta di Dio può essere anche un “No”.
Come scrive l’apostolo Matteo nel suo vangelo Gesù vuole che gli andiamo incontro affaticati ed oppressi, lui ci ristorerà, ci vestirà e ci sfamerà.
Dio non ci dice di lasciare i nostri problemi a casa, di tenerceli, ci invita a portarli con noi perché lui se ne occuperà.
Non preoccuparti di tante cose, cerca semplicemente Dio
Cercate il regno di Dio, dice sempre Matteo, non preoccupatevi di tante cose, cercate la “Sua Verità”, tutto il resto vi verrà dato. Egli si prenderà cura di voi come fa con tutte le sue creazioni.
Cerchiamo la Sua Verità. E la sua Verità è che tutto è dono nella vita. La vita stessa lo è.
Se siamo capaci di metterci con fiducia nelle sue mani, di vedere le cose come lui le vede, vivremo con equilibrio liberi da ansie ed affanni.
Preghiamo quindi, anche insieme agli altri, non per chiedere, ma per dare.
Un invito alla lettura: