“Quasi quasi mollo tutto e divento felice”!
Bellissima esclamazione che tutti noi dovremmo meditare e, per quanto possibile, tentare di applicare.
Siamo entrati nell’ultimo mese di questo 2019 e, come per tutti gli anni, comincia il momento dei resoconti e dei buoni propositi per il 2020.
La felicità è un’idea tanto personale quanto difficile da cogliere, ma con un po’ di buona volontà possiamo prepararle il terreno.
Comprando il biglietto della Lotteria? Anche, ma non solo.
Per fare veramente della felicità la propria priorità, occorre cominciare a rimuovere tutte le negatività che quotidianamente la offuscano.
Non è una cosa semplice, lo sappiamo.
Spesso gli eventi non sono controllabili, ma certamente lo sono le nostre reazioni, i nostri atteggiamenti, le persone che scegliamo di avere accanto.
Recidere i legami tossici
A pensarci bene una buona dose di stress, nervoso, mancanza di serenità ci deriva dai legami che chiamiamo tossici.
Per fare della felicità la propria priorità occorre allora, in vista del 2020, prendere con noi stessi una decisione tanto semplice quanto risoluta.
Per prima cosa tagliare quelle relazioni occasionali, ma costanti, che influiscono negativamente sui nostri stati d’animo.
Non è un atteggiamento solo egoistico, quanto la scelta consapevole che occorre prendere affinchè mente e cuore siano sollevati.
Lasciarsi inquinare quotidianamente da coloro che vivono immersi nei problemi e nei pensieri negativi non giova a nessuno. Smettere è uno dei più importanti buoni propositi per il 2020.
La felicità non è assenza di problemi o di situazioni critiche, ma è proprio in questi frangenti che occorre non dimenticare ottimismo e speranza.
Lasciarsi trascinare da zavorre che sanno vedere solamente il bicchiere mezzo vuoto non risolve i problemi e crea solamente ulteriore negatività.
Un grande filosofo, scrittore e conoscitore della società come Bauman scrisse: “Il futuro della felicità non lo si trova su internet o nella ricerca di novità. Ma dentro se stessi e nelle relazioni più strette”.
Ecco allora che il recupero di qualche filo disperso di questa agognata felicità parte proprio da se stessi.
Facendo pulizia, uscendo anche da situazioni di comfort apparente, rimettendo al centro dei propri pensieri vocaboli come semplicità e serenità.
Fare della felicità la propria priorità significa proprio questo. Iniziando da se stessi.
È l’augurio più bello, e l’impegno più solenne che possiamo prendere per l’anno a venire!
Un invito alla lettura: