Non mi pento di essere gentile con le persone cattive. Ognuno offre ciò che ha nel cuore

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By Alice Iz

No. A costo di sembrare ingenua. Troppo debole, poco determinata. Non mi pento. Non mi pento di essere gentile con le persone cattive, perché ognuno offre ciò che ha nel cuore.

Una frase bellissima del Dalai Lama recita:
“Sii gentile quando è possibile. E ricorda che è sempre possibile”.

La gentilezza non è una resa, non è una sconfitta di fronte a chi, superficialmente, offende e tratta gli altri con disprezzo.

Quante volte abbiamo sentito dire ad un amico o una persona vicina: “Ma come puoi continuare ad essere gentile con chi ti ha ferito? Se fosse per me l’avrei già messo a posto da tempo.”

A ben pensarci la gentilezza non è qualcosa che passa di moda.
Se una persona la vive come parte di sè non deve sentirsi in imbarazzo. Insieme all’educazione è una componente del proprio carattere.

E, per questo, non deve produrre vergogna, o essere scambiata per arrendevolezza o incapacità a far valere le proprie ragioni.

È vero che viviamo un’epoca nella quale chi urla più forte sembra avere sempre ragione, chi approfitta passa per uno scaltro. Ma, ognuno di noi, è capace di vivere e relazionarsi per come è fatto, per quello che sente dentro.

Nutrire rancore, meditare vendetta non sono le strade migliori per avere ragione. Spesso, anzi, contribuiscono solo a generare sentimenti negativi.

La gentilezza, in questo senso, è veramente lo scudo più importante che possiamo vestire

Non mi pento di essere gentile con le persone cattive

Impedisce al nostro cuore di smarrirsi tra la negatività e la rabbia e, grazie a questo, permette di non rimanere invischiati in situazioni torbide.

La gentilezza è la risorsa più potente per non perdere il controllo. È una risorsa che va preservata e custodita come qualcosa di unico.

No, non mi pento di essere gentile con le persone cattive. Non pentitevi di esserlo.

Mai dubitare quindi che questo sia l’atteggiamento giusto da tenere. Mai dubitare della forza del proprio carattere, soprattutto quando si esprime senza rabbia e senza perdere l’auto-controllo.

La vera forza non ha bisogno di urlare o, peggio ancora, di colpire alle spalle.

Si può manifestare con il sorriso e la gentilezza. Sono armi raffinate, perchè impediscono all’avversario di giocare sul suo terreno.

E consentono a chiunque di mantenere intatta la propria dignità e il proprio buonumore. E ciò che ha nel cuore.

Un invito alla lettura: