Tutto è energia, noi stessi lo siamo. E così ci addentriamo in un mondo tanto semplice quanto inesplorato. Quello dell’energia appunto e del modo con il quale ognuno di noi la modella con il proprio pensiero.
Siamo tutti dei prestigiatori quindi? In un certo senso si!
I premi Nobel per la fisica hanno senza dubbio dimostrato che il mondo fisico è un grande oceano di energia che si materializza e si smaterializza in una frazione di secondo, ancora e ancora.
È stato dimostrato che i pensieri sono responsabili della sospensione di questo campo di energia in continua evoluzione sotto forma di oggetti che conosciamo.
Quindi, potremmo chiederci, perché vediamo una persona invece di gruppi di energia? Pensiamo alle sequenze di un film.
Un film trasmette circa 24 fotogrammi al secondo. Ogni immagine è separata dall’altra da un piccolo spazio.
Rispetto alla velocità con cui queste immagini cambiano, i nostri occhi vengono ingannati e li considerano come un film continuo.
La stessa cosa si può dire riguardo la televisione.
Il tubo a raggi catodici è un semplice tubo con un gruppo di elettroni che colpiscono lo schermo in un certo modo, creando un’illusione di forma e movimento.
Quello che avviene con i nostri sensi, vista, udito, olfatto, gusto e tatto è più o meno la stessa cosa.
I nostri sensi percepiscono l’energia da un certo punto di vista fisso ed è così che creano immagini e formano la nostra percezione.
Così possiamo dire che tutte le nostre interpretazioni si basano esclusivamente sulla “mappa interiore” della realtà.
La nostra “mappa” è il risultato dell’esperienza della nostra vita personale.
I nostri pensieri sono associati a questa energia invisibile e determinano quale forma prenderà.
L’energia contenuta nei nostri pensieri ha quindi un grande, immenso potere. Quello cioè di cambiare la percezione della vita, e quindi anche di noi stessi.
La fisica quantistica ci dice che il mondo non è costante come sembra.
È costante movimento che i nostri pensieri individuali e collettivi continuano a costruire, distruggere e ricostruire.
Secondo la fisica quantistica un oggetto non esiste se non in relazione a chi lo osserva.
Il mondo non è altro che un flusso costante di energia che ognuno di noi interpreta e modella secondo il proprio pensiero.
Tutto è energia. Noi stessi ci percepiamo e ci relazioniamo sulla base di un elemento, il corpo. Il corpo però non è tutto, anzi è l’espressione e la proiezione della nostra anima e della nostra mente. Non ha il vero potere di creare
Così, anche tutto quello che ci ruota intorno è a disposizione dei nostri pensieri e della nostra idea del mondo.
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