È importante trovare il tempo da dedicare ai propri genitori quando si diventa adulti. Ed è importante visitare spesso la propria madre.
Dedicare a questa figura così preziosa una parte delle proprie energie significa ricambiare la benedizione ricevuta.
Un antico proverbio ebraico dice: “Dio non poteva essere dappertutto così ha creato le madri”
Una mamma è quella figura che non solo cresce e coltiva l’essenza dei figli, ma li mette al mondo, donando loro protezione, alimento, linfa.
Prende per mano in tutti i sensi la sua creatura accompagnandola nel cammino della vita, consigliando, insegnandole a trovare la propria strada.
Il ruolo di una madre è qualcosa di insostituibile per una crescita equilibrata e sana.
Ecco quindi che quando la ruota della vita procede nel suo corso è importante ricambiare tanto affetto e così tanta dedizione.
E trovare il tempo da regalare a questa figura così preziosa.
La vita che ognuno di noi conduce mette seriamente a rischio la qualità e l’importanza delle nostre relazioni.
Uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università dello Utah ha osservato come la mancanza di relazione danneggi fortemente le persone anziane.
Così quando una mamma si trova a perdere il marito ed a vivere sola va incontro, se non mantiene l’aspettativa di una visita, a seri problemi.
Sentirsi soli, dimenticati, trascurati induce una percezione emotiva di inutilità, influendo di conseguenza sulla qualità e sul senso della vita.
Questo avviene anche per le nostre mamme. È stato evidenziato come si possano sviluppare disturbi e patologie come la demenza senile ad esempio.
O, come una persona che non riceve più le giuste emozioni che una visita produce, possa avere una possibilità di morte più alta.
La solitudine produce quindi effetti molto pensanti non solo a livello psicologico, ma anche fisico.
Mentre il valore di una emozione positiva, magari inaspettata, ha la capacità di produrre entusiasmo, motivazione, addirittura guarigione.
Ecco perchè è importante per tutte le persone anziane, e quindi anche per la propria mamma, ricevere attenzioni, cura.
Rafael Bisquerra, Direttore del corso di laurea in Educazione Emotiva presso l’Università di Barcellona, va ancora più in là.
Sostiene che, come nei bambini, anche nelle persone anziane, il ruolo che giocano le emozioni positive sono tanto importanti quanto il cibo.
È fondamentale quindi evitare che gli anziani vengano privati di questa medicina dell’anima.