Pedagogia

L’importanza di dire no per educare i bambini: ogni tanto è necessario

Publicato da
Martina Solazzo

L‘importanza di dire no per educare i bambini, ogni tanto è necessario evitare di essere così accondiscendente. Vediamo come mai.

Genitori, questo articolo è dedicato a voi, a voi che ogni tanto vi sentite in colpa per aver negato qualcosa ai vostri figli. Tranquillizzatevi, perché dal punto di vista pedagogico state facendo un ottimo lavoro.

L’importanza di dire no alle continue richieste dei nostri bambini. Ecco perché è così importante

I capricci, i pianti e le urla fanno parte dell’essenza di un bambino, in effetti, quando mettono in atto questo comportamento possiamo dire che stanno semplicemente facendo il loro lavoro.

Tuttavia, acconsentire sempre e comunque alle loro richieste e ai loro desideri è un errore che non dovremmo commettere troppo spesso.

La credenza che dire “sì”, sia una strategia utile per calmare i propri figli è un’illusione, per di più dannosa, perché crea l’effetto contrario.

Il meccanismo mentale che viene effettuato dai nostri furbissimi figli, fa sì che inizino a credere di avere il potere di poter chiedere qualsiasi cosa.

C’è da dire, inoltre, che al giorno d’oggi molti genitori, hanno paura di turbare i propri figli e di conseguenza finiscono per fare tutto ciò che loro vogliono.

Accettare qualsiasi desiderio di un bambino è un percorso pericoloso, utilizzato da coloro che non hanno volontà o tempo per educare i propri figli e far capire loro il valore dell’umiltà e della pazienza.

Per cambiare le regole e ottenere risultati migliori, i genitori devono imparare come interagire con i propri figli e a farlo nel momento giusto.

Sarà inutile cercare di spiegare le loro ragioni quando si trovano nel pieno del capriccio, è meglio aspettare che i bambini siano calmi.

Parlare con calma, è l’atteggiamento migliore, poiché comprensibile dai nostri figli, che sono benissimo in grado di capire che i loro atteggiamenti sono sbagliati e che continuare così non porterà da nessuna parte.

Rimproverare un bambino che è cattivo è controproducente, perché il problema non è lui, ma il suo comportamento.

Qualsiasi espressione, verbale o fisica, è un mezzo per manifestare uno stato emotivo e naturale.

È necessario incanalare queste sensazioni nel modo giusto, dimostrando che ci sono altri modi per esprimersi oltre il pianto e le urla. Un modo eccellente per educare i bambini ad avere più disciplina è affidare loro le faccende domestiche appropriate alla loro età.

In questo modo si sentirà utile e allo stesso tempo responsabile. Infine, non dobbiamo mai dimenticare che è sbagliato chiedere troppo e che ogni momento di confronto serio deve essere bilanciato con momenti di gioco e relax, per dare al bambino il tempo di elaborare tutto a modo suo.

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