L’arte della vita è una sfida tanto importante quanto difficile, ed uno dei segreti per riuscire al meglio è accettare di viverla così come è.
Infatti, spesse volte, ognuno di noi si trova nella situazione di voler controllare ogni minimo dettaglio, senza riconoscere il flusso naturale delle cose.
“Ognuno di noi è artista della propria vita: che lo sappia o no, che lo voglia o no, che gli piaccia o no.”
(Z. Bauman)
Un primo passo, significativo, consiste nell’adottare comportamenti che liberino la mente, accettando che non tutto deve essere rigorosamente pianificato.
Visto che viviamo in mezzo a continui imprevisti, problemi, lasciare che le cose accadano non significa essere fatalisti o insensibili.
Piuttosto diventa uno stile di vita che punta a riconoscere l’importanza dei valori essenziali, lasciando andare aspetti inutili e molto spesso nocivi.
Accettare la vita per quello che è significa cominciare a liberarsi della schiavitù dei giudizi, dei commenti, di quello che dicono gli altri.
Infatti uno degli aspetti più emozionanti che ogni giorno ci riserva è immaginare che possano accadere tante cose, alcune belle, altre meno, riconoscendone però il valore.
“C’è un piacere intrinseco nel lavoro ben fatto, un lavoro che siamo stati noi, proprio noi, a fare, con le nostre abilità, dando prova di dedizione.”
( Z. Bauman)
Accettare noi stessi come artefici del nostro destino significa dare valore al nostro impegno e alla nostra fatica, le fondamenta sulle quali modelliamo il futuro.
Riconoscere il tentativo di raggiungere una mèta è la miglior ricompensa che possiamo dare ai nostri sforzi.
“Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità.”
( Osho)
Ecco perchè riconoscere il valore di se stessi, e della propria vita significa accettarne il senso e la responsabilità più importante.
Non accontentarsi di seguire una moda, mostrare un auto più grande o un capo di abbigliamento più costoso. Non è questo il fine dell’opera d’arte.
Bensì accettare di fare del proprio meglio, sempre, anche dinnanzi a sfide difficili, salite impervie, burrasche improvvise.
Ecco perchè è altrettanto importante lasciare andare coloro che ci invitano, più o meno sinceramente, a seguire il gregge, a sottostare al giudizio, ad essere infelici.
“Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie… lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.”
(O. Fallaci)
Se dunque ognuno di noi riconosce questo consiglio allora tutto assume una forma differente.
Finendo quindi di accettare compromessi e valorizzando l’unicità della propria vita.
Perché non meritiamo il caffè tiepido, un amico falso e un amore da poco…
Un invito alla lettura: