Conoscete il significato e la storia del fiore di loto? E in che modo rappresenta splendidamente la metafora della nostra vita?
La natura è sorprendente. Riesce a darci le risposte più inaspettate, la speranza e il desiderio di andare avanti.
In angolo in cui la natura si mostra liberamente, possiamo apprendere un nuovo insegnamento sul senso della nostra vita in questo mondo.
Oggi vi vogliamo parlare del fiore di loto e dei suoi poteri.
La natura non è solo generosa per la scienza, ma anche per i nostri sensi e per la nostra spiritualità. Nella sua grande varietà di specie e fenomeni che produce, troviamo autentiche lezioni su come affrontare la vita.
Autentiche teorie psicologiche prive di attendibilità o validità, ma che contengono un messaggio la cui bellezza e il cui significato sono indiscutibili.
Tra tutti gli infiniti e curiosi fenomeni della natura c’è il fiore di loto.
Un fenomeno sui generis, un’entusiasmante metafora della vita e delle avversità che affrontiamo ogni giorno.
Il fiore di loto è un tipo di ninfea le cui radici si trovano nel fango dei laghi e nelle loro acque. Egli è un simbolo della purezza e della bellezza che possono nascere da una terra paludosa.
Questo bellissimo fiore emerge e si nutre nel fango, nelle paludi o nei luoghi paludosi e quando fiorisce si erge magnifico. Di notte, i petali del fiore di loto si chiudono e il fiore si immerge sotto l’acqua.
Si chiude per affondare nell’acqua, ma all’alba risale sull’acqua sporca, intatto e senza impurità, grazie alla disposizione dei suoi petali a alla loro forma di spirale.
Il frutto ha una forma a cono rovesciato ed è al suo interno. Quando il fiore è chiuso non ha odore, ma quando si apre il suo aroma ricorda il giacinto.
Molti considerano il suo aroma ipnotico, capace di alterare gli stati di coscienza.
Il fascino per questo fiore ha reso questo simbolo fondamentale per molte civiltà nel corso della storia.
Il fiore di loto è considerato sacro oltre ad essere uno dei simboli più antichi e con maggiori significati nei i paesi dell’est, anche se nel mondo occidentale, possiamo trovare molteplici riferimenti.
Nella mitologia greca, i lotofagi erano un popolo mitico che gli antichi identificavano con gli abitanti di una popolazione dell’Africa nord-orientale.
La leggenda narra che una bella Dea si perse in una foresta finché raggiunse un luogo in cui il fango abbondava, chiamato il loto, dove affondò.
Questo spazio era stato creato dagli Dei per gli esseri il cui destino era quello di fallire nella vita.
La giovane donna lottò per migliaia di anni fino a quando riuscì ad uscire da lì, trasformandosi in un bellissimo fiore di loto, che simboleggiava il trionfo della Resilienza di fronte a situazioni avverse.
Nel regno buddhista, il loto funge da sedile o trono per il Buddha e indica una nascita divina.
Nel mondo cristiano, il fiore di loto è il giglio bianco che significa fertilità e purezza.
( Tradizionalmente, l’Arcangelo Gabriele lo porta alla Vergine dell’Annunciazione alla Vergine Maria.)
Il fiore di loto simboleggia il potere della resistenza psicologica come capacità di trasformare le avversità in potenzialità.
Suzanne C. Kobasa, una psicologa dell’Università di Chicago, ha condotto diverse indagini in cui ha scoperto che gli individui con una personalità resistente hanno una serie di caratteristiche in comune. Tendono ad essere persone di grande impegno, controllo e orientate alla sfida.
“Le persone più belle che ho incontrato sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, hanno lottato, hanno perso, per poi trovare la loro strada fuori dal profondo oscuro”
– Elisabeth Kubler Ross-
Più tardi questa spiegazione fu riconcettualizzata con il termine resilienza, l’essenza della personalità resistente. La resilienza è solitamente definita come la capacità degli individui di superare periodi di dolore emotivo e grandi avversità.
Il fiore di loto rappresenta una magnifica metafora di come ci siano persone capaci di piegare il dolore e di trasformarlo sotto forma di serenità, autocontrollo e persistenza.