Quante volte, compiendo una buona azione, ci siamo fermati a pensare se davvero valesse la pena essere delle brave persone?
Quante volte ci succede di compiere un bel gesto e questo non viene accompagnato da nessuna forma di riconoscimento, anzi, ci rendiamo conto che non viene neanche percepito, dagli altri, come tale?
E rendendocene conto veniamo colti da una profonda frustrazione e un senso di impotenza che feriscono i nostri sentimenti.
Quando poi questa situazione persiste nel tempo e arriva dalle persone che amiamo di più, la cosa ci fa ancora più male.
Vorremmo essere più cattivi e perdere questo istinto amorevole, smettere di manifestare le nostre emozioni nel prenderci cura degli altri, solo perché accade che questo sentimento non venga percepito da chi lo riceve.
La “teoria del mondo equo” esprime chiaramente una forma di comportamento meccanico che tutti noi utilizziamo in un modo o nell’altro per elaborare le informazioni.
Molte volte ci aspettiamo di ricevere la stessa attenzione che diamo agli altri, come se fosse una cosa scontata.
Nutriamo la speranza di ricevere dagli altri quello che crediamo di meritare e molte volte ci rendiamo conto che purtroppo questo non accade.
Quando sarebbe bello se a questo mondo tutto fosse perfetto, come se ci fosse un vero e proprio ecosistema, in cui le regole fossero quelle di ricevere allo stesso modo quello che abbiamo donato.
Ma purtroppo non è così, il mondo non è giusto.
Egli ci sorprende sempre con il suo equilibrio di forze ma, la scala delle priorità dei suoi abitanti non è sempre la stessa per tutti.
Ci sono persone che mettono il loro interesse personale al di sopra di tutto, mentre altri mostrano una particolare sensibilità alla cattiveria, alla maleducazione della gente.
Molti sviliscono la bontà mentre altri mostrano un sentimento di rispetto verso i comportamenti che nascono dall’odio.
Ci piace pensare che le persone buone verranno premiate e che quella cattive saranno punite. Ma nella vita reale non esiste una legge che regola queste azioni.
E spesso restiamo sorpresi dalle casualità che incontriamo, si smontano molte delle aspettative che avevamo e che non corrispondono alla realtà che dobbiamo affrontare.
La vita non è giusta a questo riguardo: ci sono persone buone che soffrono e persone cattive che hanno successo.
Tutto quello che ci circonda ci sembra confuso e senza significato, ci sembra che il bene non venga neanche valutato e riconosciuto, pur essendo qualcosa di necessario per valutare le reazioni che accadono.
Le persone buone portano luce e splendore alle relazioni. Non rimpiangere mai di essere gentile, solo perché ci sono persone che non percepiscono e apprezzano questa tua gentilezza.
Ci sarà sempre qualcuno che apprezzerà i tuoi gesti e ne riconoscerà il valore.
Non dare importanza a quello che pensano gli altri di te, ma a come ti senti quando manifesti il tuo modo incondizionato di amare la vita e le persone.
Essere brave persone non significa attendere il riconoscimento degli altri, ma stare bene con noi stessi e la nostra bontà senza rimpiangere mai quello che abbiamo fatto.
Prima o poi qualcosa ritornerà indietro riempiendo il nostro cuore di pace e serenità.
“Le sofferenze degli uomini sono il risultato delle loro scelte; cercano il bene lontano da loro, quando in realtà il bene e’ già presente nel loro cuore ” – Pitagora di Samo –
Quando agiamo con il cuore, siamo corretti con noi stessi e con gli altri e non rischiamo di sbagliare.
E se dovessimo desiderare qualcosa da loro, abbiamo sempre la possibilità di chiederlo.
Potremmo fare l’ esempio delle coppie, che quando hanno bisogno di attirare l’attenzione del partner sono molto attente a quello che fanno, ma sei lui non contraccambia il gesto, si irritano e lo incolpano di non ricambiare.
Sarebbe meglio, per la nostra salute mentale, accettare che l’altro probabilmente non mostrerà il suo apprezzamento esattamente nel modo o nel tempo che vorremmo.
E dovremmo mantenere la nostra autenticità perché essere una brava persona significa anche non aspettarsi necessariamente qualcosa in cambio.
Non puoi essere una brava persona per ottenere qualcosa in cambio, sii onesto con te stesso e agisci in modo genuino, senza ricorrere a piccole manipolazioni che finiscono per generare molta sofferenza per te stesso e l’altro.
Inoltre, non pentirti mai per ciò che compi nei confronti altrui.
La gentilezza ritorna sempre, anche semplicemente nella forma di pace interiore.