Su una cosa non sono d’accordo: non possiamo accettare che la maleducazione e l’ arroganza vengano concesse come forme di comunicazione.
Che per esprimere una propria opinione, anche se corretta, ci si senta autorizzati ad alzare i toni ed aggredire verbalmente chi abbiamo difronte, con l’ unico obiettivo di mostrare agli altri di aver ragione.
Non trovo giusto utilizzare questi metodi che, a mio avviso, finiscono solo per umiliare chi abbiamo difronte e la pensa in modo differente dal nostro.
Questo modo di esprimere le nostre idee nascondendole dietro finte giustificazioni, serve solo per sentirci autorizzati ad esprimere i nostri pensieri con prepotenza.
Senza dar modo a chi abbiamo davanti, di poter risponderci ed esprimere la propria opinione.
Queste persone si nascondono dietro una maschera di falsa sincerità per arrivare, utilizzando una marea di insulti, pregiudizi, e parole forti, a poter esprimere il loro pensiero cercando di imporlo, mostrandosi forti e orgogliosi del loro modo di fare.
A mio avviso sono proprio questi soggetti che esternano una forte personalità ad essere i più insicuri e deboli di carattere.
Forse è proprio per questa forte insicurezza che criticano, giudicano e cercano di prevaricare su si trovano di fronte a loro, esponendo la loro opinione velenosa.
C’è anche chi arriva ad offendere e ferire nascondendosi dietro la scusa di voler aiutare, ma sono solo falsità.
In realtà non sta aiutando, ma sta sta esternando la sua cattiveria, ed essere cattivi non è mai un’intenzione lodevole.
Perché allora non pensare di esporre le nostre idee in modo fermo, ma delicato, con toni pacati e pronti ad aprire un dialogo?
Si può essere onesti e sinceri senza essere necessariamente aggressivi.
Tutti possono esprimere le proprie verità senza attaccare o usare dei toni alti.
Se ci guardiamo intorno vediamo che siamo circondati da persone ipocrite, false e spesso prive di tatto.
Purtroppo viviamo in una società’ dove non ci sono più valori e siamo mancanti di buone maniere.
E se a volte ci imbattiamo per caso in esse, poi ci rendiamo tristemente conto che nascondono solo cattiveria e frustrazione.
Bisognerebbe imparare ad ascoltare le opinioni degli altri, ad accettare le critiche che potrebbero arrivare, senza aggredire.
Bisognerebbe avere delicatezza nel dire e nel ricevere.
In questo momento mi viene in mente mia nonna, il suo modo fermo, ma gentile di rimproverarmi.
La sua onestà di opinione, la semplicità con cui mi dimostrava la differenza tra torto e ragione. Tra il bene e il male.
Mi guardava negli occhi durante i suoi rimprovero, dimostrava fermezza e saggezza senza perdere il suo dolce aspetto di Angelo del focolare.
Grazie nonna. Grazie per avermi insegnato l’onesta’ e la sincerità nel modo più bello: con gentilezza.