Vi è mai capitato di trovarvi in presenza di una persona che, pur non sapendo nulla o poco nulla di un argomento, pretendeva di mettersi in cattedra e insegnare?
Nell’era di internet e dei social network questo atteggiamento sembra espandersi a macchia d’olio.
Tempi d’oro per i tuttologi e praticamente ogni giorno si leggono commenti, post, considerazioni, che rendono chiara la totale ignoranza di coloro che pretendono, invece, di far da maestri.
Alla normale pazienza che occorre avere in presenza di persone arroganti, se ne deve aggiungere una dose supplementare, quando questo tipo di atteggiamento si combina con l’attivismo costante sui social da parte di coloro che pensano di sapere tutto.
Siamo ormai abituati a vedere le nostre home invase da notizie sulla cui veridicità non sempre possiamo essere certi.
Inoltre quanto più circolano argomenti controversi e delicati, tanto più il tono di aggressività di talune persone si scatena.
Sempre più il rispetto per l’opinione degli altri si perde.
Si cerca di dimostrare di aver ragione ad ogni costo e con ogni mezzo, anche quando questo significa rinunciare alla ragione stessa per ottenere attenzione.
Si finisce, purtroppo, in un circolo vizioso nel quale, oltre alla completa infondatezza di tante notizie e commenti, si generano situazioni che portano a denigrare, diffondere falsità.
Si alimentano reazioni forti, spesso ingiuste e lesive nei confronti di persone e situazioni.
Una volta generata una fake news è sempre molto difficile, per le persone o i fatti coinvolti, riuscire a ristabilire la verità.
Ogni persona ha il diritto di pensarla come crede, avere le proprie idee ed opinioni, desiderare di confrontarsi.
Ma sempre con i dovuti modi e, soprattutto, facendo leva sullo spirito critico e sulla volontà di approfondire argomenti e opinioni.
È assolutamente sbagliato fermarsi sulla soglia delle cose, alle porte della verità.
Pertanto dovrebbe diventare prassi comune quando si pubblicano i propri pensieri, sia sui social network che in qualsiasi altro ambiente pubblico, avere non solo responsabilità su quello che si scrive o si dice, ma anche molta educazione e rispetto.
Una mezza verità ha la capacità di generare una completa menzogna.
E una menzogna può causare danni irreparabili. Può colpire profondamente persone che non meritano questo tipo di comportamento.
Può addirittura portare ad episodi estremamente gravi come, purtroppo, abbiamo letto o appreso anche recentemente.
E, soprattutto, non dobbiamo mai fermarci alle apparenze, ma approfondire, capire, indagare.
Non esistono verità assolute, ma esiste la capacità individuale di ragionare con la propria testa e non farsi influenzare da chi urla più forte e meglio di altri.