Riflessioni

Care donne, non sciupate la meraviglia che siete con uomini di poco conto. La riflessione di un uomo sull’universo femminile

Publicato da
Simona Ferri

A volte mi capita di osservare certe donne con i loro compagni e notare come se ci fosse un qualcosa che stona, qualcosa che sembra di troppo.

E dopo averle osservate pensare “ ragazza, guardalo bene, non pensi di meritare al tuo fianco qualcuno alla tua altezza? “

E naturalmente queste riflessioni non si riferiscono ad un fattore estetico, ma a qualcosa di più profondo ed al tempo stesso così evidente da sembrare innaturale.

Per me la parola Donna ha un significato profondo, molto più grande del termine stesso.
Essere donna significa essere una persona onesta, dignitosa, una persona che lotta ogni giorno per la sua indipendenza, che non cerca un uomo che la mantenga e le paghi le bollette.

Essere una donna significa combattere ogni giorno per offrire il meglio alle persone che ama.
Penso a quelle quelle donne che sono capaci di sorridere sempre, anche quando avrebbero tutti i motivi per piangere.
Ci sono donne che non hanno neanche idea di quanto valgono, della grande forza che hanno e del fascino che esercitano verso gli altri.

A volte sembrano capaci di fare tutto con una naturalezza disarmante e, forse per questo, ciò che fanno appare normale, quasi scontato.

Spesso si rimane incantati nel vederle passare di corsa tra un impegno e l’altro, e guardandole ci si accorge come sono bellissime quando sono naturali, con i capelli sciolti e con quel rossetto che a volte è messo con un briciolo di disattenzione.

Vederle così provoca una grande emozione, quella gioia che si può paragonare all’ innocenza di un bambino che osserva il mondo senza malizia.

Così come meritano attenzione anche quelle donne che si prendono cura del loro corpo, che sono fiere delle loro curve, simpatiche con le loro lentiggini, belle anche nelle loro debolezze, sempre attente alla loro femminilità che prorompe quando sono accanto all’uomo che amano.

Donne che cercano sicuramente di curare il loro aspetto esteriore ma che mantengono una grande bellezza interiore, capaci però di non perdere mai la loro sensibilità pur di affascinare qualcuno.

La cosa strana, quella che spesso fa arrabbiare, è che queste donne non si rendono conto della loro bellezza, del loro essere uniche e speciali, e finiscono così per perdersi cercando quello di cui non hanno bisogno solo per piacere all’uomo che hanno accanto.

Viene da corrergli incontro e gridargli quanto valgono, così come sono.
Viene da dir loro forte e chiaro di smetterla di sentirsi inferiori cercando di apparire per quello che non sono solo per piacere a qualcuno che non è degno di loro.

Viene da sgridarle quando cercano di paragonarsi a qualche attrice e modella vista sulla copertina di una rivista, quando si preoccupano di qualche chilo preso con una gravidanza, o di qualche ruga che appare improvvisa dopo una certa età.

Il valore e la bellezza di queste donne non si misura con certi stereotipi, ma vive con loro e dentro di loro.
Ed è quello che le rende uniche, e non paragonabili.
Meravigliose.