Siamo in molti a pensare che talvolta, in determinate circostanze, dovremmo riuscire a mantenere la calma, invece di inveire o perdere il controllo di una determinata situazione.
O meglio “dovremmo imparare a stare calmi”, poichè questa non è una dote congenita.
La verità è che noi nasciamo con un corredo genetico che ci porta inevitabilmente a sviluppare in misura diversa la nostra impulsività e iniziamo così il nostro percorso di vita lasciandoci condurre dalle nostre emozioni e dalle nostre passioni.
Questo perché, nei primi anni di vita, il nostro lobo frontale non è ancora completamente sviluppato.
E’ anche vero però che, crescere in situazioni proficue per il nostro sviluppo, può insegnarci ad agire in modo più ragionevole e a tenere sotto controllo i nostri impulsi.
Poichè l’assenza di autocontrollo può portarci solo ad assumere comportamenti irregolari e fuori dalle righe e ad assumere espressioni che alla fine possono solo farci male.
“La vita è come un viaggio in riva al mare: ci sono giorni di calma e giorni di tempesta; l’importante è essere un buon capitano della nostra barca ”
Jacinto Benavente-
Non tutti, però, riceviamo un’educazione tale da consentirci di sviluppare l’autocontrollo.
La buona notizia è che, superata l’età infantile, siamo noi a scegliere il percorso educativo più idoneo a noi.
Perchè è così importante riuscire ad avere autocontrollo?
Perchè è la strada più giusta per riuscire a cercare e a trovare una soluzione, quando siamo in presenza di un problema.
E possiamo riuscirci solo tenendo a bada i nostri impulsi.
Questo è il prezzo da pagare per avere accesso al mondo della cultura: bisogna rinunciare agli appetiti più materialisti e alle voglie che possono poter intaccare la convivenza con gli altri.
L’autocontrollo è fondamentale quindi: ci impedisce di sprecare inutilmente energie per le emozioni e ci consente di essere più vigili e rispondere meglio agli stimoli esterni.
Proponiamo qui di seguito alcune soluzioni che possono aiutarci a mantenere la calma nelle più svariate situazioni.
– Per mantenerci calmi, è essenziale porre immediatamente fine ad uno stimolo stressante.
È del tutto fisiologico che, in presenza di un fattore di stress, perdiamo l’autocontrollo.
Col termine “stressor” facciamo riferimento a qualsiasi cosa ci possa spaventare e / o possa rappresentare per noi una minaccia.
Rientra in questa categoria anche ciò che ci può sollevare un dubbio, ci può mettere in discussione o si può opporre ai nostri desideri.
Se non esercitiamo quotidianamente il nostro autocontrollo, nei momenti di forte pressione , questo può poter manifestarsi con un atteggiamento difensivo, che può esprimersi anche attraverso l’aggressività : a questo punto non faremo altro che urlare, iniziare a gesticolare in modo piuttosto violento o esprimerci con un linguaggio offensivo, etc.
– Possiamo riuscire a tenere a bada i nostri impulsi riuscendo a stare tranquilli e a mantenere il silenzio per almeno 20 secondi.
Se ci rendiamo conto che in certe situazioni non riusciamo a non reagire, possiamo alzarci in piedi e bloccare i nostri impulsi per un breve frangente, inspirando ed espirando profondamente.
Come suol dirsi, “bisogna contare fino a dieci”.
Spesso, la vera differenza che esiste tra un grande successo e un grande errore sta proprio in quei pochi secondi di allontanamento da una situazione di stress o di disturbo, in modo da poter agire con lucidità.
– Focalizziamo la nostra attenzione sul nostro corpo.
È importante che noi “riusciamo a sentire” tutto ciò che accade all’ interno del nostro corpo.
Provate ad attivare il “chip” ogni qualvolta vi sentite di essere in una situazione di disagio o in imbarazzo con qualcuno.
Smettete di pensare a ciò che vi sta intorno e rivolgete la vostra attenzione a come il vostro corpo sta reagendo a questi fattori esterni: è proprio il vostro corpo che scatena lo stato di ansia, quindi potete fermarlo.
Concentratevi sulla respirazione e sul battito del vostro cuore.
Cercate di percepire la temperatura del vostro corpo e, se vi sentite accaldati, rinfrescatevi con acqua fresca o uscite a prendere una boccata d’aria.
Controllate se i vostri muscoli sono tesi e rigidi.
Senza nemmeno rendervene conto, assumerete il controllo della situazione.
Per attivare una determinata risposta, bisogna cercare di memorizzare nella mente le cose da compiere in un determinato ordine e di ripetere costantemente: “Voglio capire le reazioni del mio corpo”.
Si tratta di una frase mantra che vi indurrà all’auto-osservazione e, di conseguenza, all’autocontrollo.
– Esercitiamocii sempre
È essenziale avere una certa regolarità di movimento ed introdurre quindi un esercizio di routine nella nostra quotidianità.
E’ molto consigliato lo sport, in quanto è stato scientificamente provato che l’esercizio fisico attiva la produzione di diversi ormoni che sono in grado di influenzare lo stato della nostra mente.
La stanchezza fisica inoltre ci consente anche di liberare quell’eccessiva tensione emotiva che abbiamo e che porta con sé stati psicologici di disagio, quali irritazione o implosione.
E poi fare sport è anche un modo per allenare la nostra capacità di autocontrollo.
Cosa aspettate a “muovervi”?
In tutto questo non c’entra nulla la competizione o il traguardo.
Dobbiamo cercare di riuscire a percepire il nostro corpo e quello che ci sta dicendo, nei vari contesti, per imporgli un ritmo più assennato ed energico da seguire.
Sicuramente siamo più stimolati da qualcosa che riesce a carpire la nostra curiosità e il nostro interesse.
Ma se ci troviamo in una fase di totale apatia e afasia, potremmo svolgere gli esercizi a casa o sostituirli con una passeggiata a ritmo andante.
In breve tempo avvertiremo una sensazione di miglioramento.
E tu, cosa fai per mantenere la calma?