Sicuramente molte donne pensano che essere madri sia il ruolo, o il compito più impegnativo da vivere e da portare avanti giorno dopo giorno.
Ognuna ha le proprie convinzioni, il proprio approccio, e sicuramente tutte pensano di continuo agli errori commessi o evitabili.
Essere mamma è un dono enorme. Una benedizione.
Qualcosa che trasporta in una dimensione nuova, eccitante, anche se spesso difficile e dura da conciliare con i tanti impegni che le donne hanno, specie ai giorni nostri.
Riuscire a organizzare maternità, lavoro, impegni, non è assolutamente semplice.
Una cosa, allora, deve essere ripensata, proprio per non accumulare carichi e stress inutili:
quella di volere essere madri perfette.
Non esiste infatti un manuale della mamma perfetta e molte volte questo tipo di pensiero nasce da un’idea preconcetta, e sbagliata, sul come vivere questa grande opportunità.
Una donna che pensa solamente ad essere perfetta non solo perde la grazia di questa condizione, la bellezza di questo ruolo, ma smette anche di essere felice e spontanea.
Una mamma è una moglie, una compagna, una donna con un lavoro, tutte situazioni che non devono costituire un problema, ma essere armonizzate con la maggiore naturalezza possibile.
Diventare genitore non è un traguardo che si deve per forza raggiungere.
Sentirsi quasi in obbligo di postare sul proprio profilo Facebook immagini di una condizione apparentemente perfetta, non significa viverla davvero.
Occorre riflettere su questi aspetti, considerare che non è l’assenza di problemi o difficoltà a decretare il valore di questa condizione.
Così come cambiano le situazioni, i pareri, anche gli stereotipi sull’idea ed il concetto di maternità, così questa tappa deve sempre essere sentita e vissuta come una scelta personale che non ha bisogno di confronti, di specchi della verità, di pagelle che ne decretino o meno il risultato.
Per raggiungere questo equilibrio una mamma deve stare bene, deve sentirsi a proprio agio nel suo ruolo di madre, deve avere fiducia in se stessa e nel proprio istinto.
Deve stabilire quella connessione unica con il proprio figlio che va oltre le parole, rappresentando fondamentalmente l’amore nella sua forma più pura e incondizionata.
È fondamentale capire che nessun bambino ha bisogno di una madre perfetta.
I bambini, come le madri, imparano cammin facendo, per tentativi ed errori.
Voler essere una mamma perfetta di solito non risponde al bisogno di un bambino, ma a qualcosa di auto-imposto che risponde invece ad un bisogno indotto da mode, immagini, idee oltremodo sbagliate.
Quello che una mamma deve seguire è quindi il suo istinto interiore.
Chi deve rendere felice è la sua creatura, colui o colei che necessita di quel legame capace di oltrepassare la piega dei capelli e il giudizio delle suocere.
Essere mamma è un percorso che evolve nel tempo e quando una donna ha accanto un compagno in grado di condividerne passaggi e l’impegno, diventa un qualcosa che unisce e fa crescere.
Lin Yutang, uno dei maggiori scrittori orientali conosciuti in tutto l’Occidente, nel suo famoso testo ” L’importanza di vivere” scrisse a proposito dell’essere mamma:
“Di tutti i diritti delle donne, il più grande è quello di essere madre.”
E una madre felice, aggiungiamo noi.