Comportamento

La vita non ci allontana da chiunque, ma solo dai luoghi e dalle persone che non danno valore alla nostra presenza

Publicato da
Deborah Doca

Regaliamo la nostra assenza a tutti coloro che non danno valore alla nostra presenza.

Quando si tratta di salvaguardare il nostro amor proprio e la nostra dignità, dobbiamo sempre tenere a mente che non possiamo permettere mancanze di rispetto.

Ecco perché diciamo che la vita non ci toglie la persone, ma ci porta via da i luoghi e dalle cose che non ci servono.

Gli attaccamenti emotivi sono preziosi, ed è quindi fondamentale mettere da parte le persone malvagie e senza cuore, che minano continuamente la nostra autostima.

Nel momento in cui ti rendi conto di questo, un nuovo mondo si aprirà davanti ai tuoi occhi e non avrai più bisogno della presenza di coloro che hanno seminato dubbi, disagio e riluttanza nei tuoi riguardi.

Allontanati da chiunque dubiti di te, e avvicinati a coloro che ti apprezzano; liberati da quelli che ti infastidiscono e ama quelli che ti sostengono.
Allontanati da coloro che non apprezzano la tua presenza e il valore che hai.

Sei tu che determini il tuo prezzo, sei tu che determini il valore che le persone ti danno.

Pertanto, è importante stare vicino a coloro che ci confortano, e allontanarsi da coloro che ci feriscono deliberatamente. Quindi:

1 – Allontanati da ciò che fa ti male, da ciò che oscura la tua vita, da ciò che spegne il tuo entusiasmo.

2 – Allontanati da tutto ciò che non ha soluzione, da ciò che contamina il tuo benessere psicofisico.

3 – Allontanati emotivamente dal dolore, dal rifiuto e dal tradimento.

4 – Affronta le tue paure e controlla i tuoi demoni.

5 – Sii consapevole che la sofferenza è una scelta.

6 – Non mascherare o intorpidire la realtà, non illuderti per la paura di perdere luoghi, cose e persone.

7 – Ricorda che sei tu a decidere della tua vita e quali sono le regole del gioco.

Quando ci rompiamo in pezzi per mantenere gli altri completi, disintegriamo la nostra capacità di reagire.

Cioè, indeboliamo la nostra determinazione emotiva: disintegriamo la nostra essenza.

Questa disconnessione con noi stessi ha conseguenze terribili sulle nostre emozioni, perché mentre ci isoliamo dalla realtà, sminuiamo i nostri desideri.

Nel corso della nostra vita, può accadere di essere coinvolti in un qualche tipo di relazione tossica, senza rendercene conto.

È più facile vedere “la pagliuzza nell’occhio degli altri invece della trave nel nostro occhio”.

Le relazioni “tossiche” si basano di solito su reazioni di questo tipo:

1 – Ruolo di vittima.

2 – Possesso.

3 – Gelosia.

4 – Attenzione eccessiva.

5 – Sottomissione.

6 – Dominazione e aggressività.

Il silenzioso deterioramento che viene, quando cerchiamo di convincerci che tutto è a posto, o che tutto può essere risolto, è una garanzia assoluta di auto-tossicità. Quindi, siamo tossici per noi stessi quando:

1 – Assumiamo un ruolo sottomesso di fronte alle richieste degli altri.

2 – Perdiamo la nostra essenza, non soddisfacendo i nostri desideri e, soccombendo alle richieste degli altri.

3 – Diventiamo vittime croniche.

4 – Trascuriamo le nostre emozioni e pensieri, così come i nostri risultati.

5 – Manteniamo un dialogo interno dannoso con noi stessi e con gli altri.

6 – Ci svalutiamo.

7 – Smettiamo di guardarci dentro.

Come si suol dire, è essenziale che “prima di tentare di girare il mondo, facciamo alcuni giri intorno alla nostra casa”.

Non possiamo risolvere i nostri problemi, senza prima mettere in discussione il ruolo che svolgiamo in una relazione tossica.

È necessaria un’approfondita autocritica, per rimarginare le ferite emotive nei nostri cuori. E col tempo, apprezzarci un po’ di più.

Non disperare e ricorda: anche se è difficile proteggerci dall’ipocrisia e dal tradimento di quelli che consideriamo amici, e dobbiamo sempre tener conto che non tutto ciò che luccica è oro, possiamo ancora avere fiducia nel mondo.