In passato sopportavo e giustificavo tutti – Oggi elimino dalla mia vita chi invidia la mia felicità

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By Deborah Doca

Oggi elimino dalla mia vita le persone che mi rendono infelice, chi invidia la mia felicità e non sopporto e giustifico più come in passato.

Un destino che accomuna molte persone quello dell’invidia e del pettegolezzo.

Chiunque, ad un certo punto, si è trovato a dover fare i conti con atteggiamenti simili, persone che non solo non approvano il nostro operato, ma tentano di distruggerlo e metterci in cattiva luce.

Le persone che invidiano sono pericolose perché, invece di essere motivate a ottenere ciò che invidiano, vogliono prendere dall’altro ciò che possiedono.

L’invidia non si alimenta, non nasce per raggiungere risultati, ma è scatenata dall’odio, dalla rabbia.

Sono persone che si sentono inferiori e incapaci di provare a raggiungere un obiettivo, e così diventano rancorose, cercando di rovesciare ed abbattere coloro che ce la fanno.

Quando alcune bugie inventate da qualcuno su di noi vengono alle nostre orecchie, la nostra prima reazione è voler ottenere giustizia dalla persona che le ha pronunciate, perché la rabbia, ovviamente, ci travolge immediatamente.

Qualunque risultato è frutto di impegno, sforzo, dedizione, e fa male capire che qualcuno prova a distruggerlo solo per invidia.

Peggio è quando questa persona è anche a noi vicina, qualcuno che si dichiarava amico, per giunta.

Le persone cattive, quelle che conoscono la pratica della bugia sono piccole e prive di scrupoli, vivono una vita di confronto e di rabbia interiore, qualcosa che sfugge completamente ai nostri principi.

Discutere, accapigliarsi con questo tipo di persone, servirà solo a perdere la pace e la serenità perchè non hanno la voglia di capire e comprendere. Sanno solo provare invidia.

Tentare di fare cambiare idea ad un soggetto così equivale quindi non solo a perdere tempo, ma ci porta anche dentro una spirale di negatività, un vortice di bassezza e di buio che è giusto risparmiarselo.

Meglio investire il proprio tempo in qualcosa di sempre positivo, lasciando perdere chi tenta di trascinare nella melma.

Anche se l’oggetto dell’invidia e della maldicenza è qualcosa di importante, è sempre inutile perdere tempo, salute e positività con persone di questo calibro.

Uno che non conosce il confronto sano e leale, se è stato autore di bugie e falsità, non può arrivare a capire e chiedere scusa.

È fatto così, ed allora che rimanga nel suo brodo scaduto!

Cerchiamo di essere anche pratici:

invece di cercare soddisfazione, vendette o altro, facciamo uscire la persona dalla nostra vita.

In questo modo, preserveremo noi stessi, la nostra salute fisica e mentale, senza compromettere il nostro viaggio, e senza dover interrompere ciò che è importante per noi.

Non è sempre facile e qualche volta si rischia di cadere in quella sorta di tranello psicologico rappresentato dal bisogno di giustizia e verità.

Non perchè non meritino attenzione giustizia e verità, ma perchè chi racconta bugie, chi sparge a quattro mani parola false ha proprio l’obiettivo di instillare rabbia e togliere serenità alla persona oggetto di questo.

E quindi lasciamoli perdere. Il tempo è sempre galantuomo!