Psicologia

Scusarsi, rimediare ad un errore: cose che un narcisista non farà mai

Publicato da
Deborah Doca

Difficilmente vedrete un narcisista scusarsi, rimediare ad un errore, riconoscere un torto. Praticamente mai.

È molto improbabile poi, che si identifichino con le persone vicine a loro. Questo comportamento è particolarmente difficile da capire a livello emotivo a causa di una realtà molto ovvia: non credono di dover niente a nessuno, tantomeno delle scuse.

Un narcisista può sembrare a prima vista affascinante, sicuro di sé e persino attento quando ha in mente un obiettivo.

Tuttavia, c’è qualcosa che non fa quasi mai ed è il fatto di scusarsi quando sbaglia o commette errori.

Gli esperti sottolineano che ciò è dovuto al loro atteggiamento egocentrico e dominante, in cui non c’è quasi mai un chiaro segno di disponibilità verso il prossimo.

Tutti noi viviamo ormai vite di relazioni molto intense, giornalmente. Ed è normale che queste portino, anche spesso, ad opinioni divergenti, quando non a veri e propri contrasti.

Ma la logica, ed il buon senso, quando presenti, suggeriscono una frenata alla propria voglia di avere ragione o sovrastare l’interlocutore.

Quindi, maggiore è l’intelligenza sociale ed emotiva, maggiore è la predisposizione non solo a scusarsi , ma anche a farlo nel modo più efficace.

In questi casi, la persona esperta in queste abilità utilizza una chiara apertura emotiva, una grande sincerità ed esprime il desiderio di riparare ciò che è accaduto se si accorge di avere ecceduto o commesso un errore.

Ora, cosa succede invece quando si è in presenza di soggetti narcisisti?

Gli studi, come quello effettuato da Joost M. Leunissen e Sedikides Costantino dell’Università di Nottingham, ci dicono molto chiaramente che questo tipo di profilo non sperimenta un senso di colpa per le trasgressioni commesse.

Masterson in uno studio del 1981 ci ricorda che la personalità narcisistica è situata su un continuum.

Questo profilo va da ciò che è considerato per lui normale, dove c’è una tendenza più o meno crescente dell’autostima, a quell’estremo patologico che definisce il disturbo narcisistico di personalità una vera e propria devianza.

In quest’ultimo caso, queste persone hanno bisogno di costruire e proteggere l’immagine di un “Io” chiaramente sovradimensionato.

Con questo atteggiamento pensano di meglio proteggere quel tratto di loro che è invece debole e deficitario: l’autostima.

Aspirano quindi a dare un’immagine di alta efficienza, perfezione e deificazione.

Cosa succede, quindi, nel momento in cui il narcisista commette una trasgressione?

Come quando, ad esempio, il partner critica la mancanza di rispetto, le parole dispregiative, l’egoismo o la disattenzione?

Quello che succede in realtà è semplice: non può assumere come suoi questi difetti.

Facendolo, si metterebbe in conflitto con quell’immagine di perfezione che si sforza di mantenere.

Il narcisista farà credere che l’errore sia sempre dell’altra persona, porterà questa come a specchiarsi nell’immagine che vuole dare di sè di infallibilità e farà di tutto per convincerla che non può essere a causa sua che si è creata la frattura o il dissapore.

Per chi si confronta quotidianamente con una personalità narcisistica può essere utile ed importante, capire che questo tipo di personalità, anche se non ci crediamo, soffre molto.

Soffrono intensamente, perché si sentono sempre frustrati e amareggiati.

La loro bassa autostima li colloca continuamente in quel campo di battaglia dove cercano di salire con l’armatura più dorata e la corona più grande.

Occorrono quindi grandi abilità psicologiche e capacità di relazione per riuscire a rapportarsi con personalità di questo tipo.