Scegli piuttosto di restare senza amici, ma non sostenere mai la menzogna

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By Deborah Doca

Mai sostenere la menzogna, mai aspettare chi pensavi fosse accanto a te e sparisce nel nulla, mai aver paura della solitudine e umiliarti per avere il dono dell’amicizia.

Riflessione molto dura, ma sempre più attuale, purtroppo.

Partiamo da una ricerca condotta qualche tempo fa dal Sunday Times di Londra e che certifica come, negli ultimi anni, sia per lo stile di vita sempre più frenetico, sia per l’utilizzo sempre più spinto dei social media e della tecnologia, il numero delle persone considerate amiche, si è ridotto in maniera considerevole.

La ricerca, svolta presso la Duke University, ha riscontrato che nel solo Regno Unito, tra gli anni ’90 e i primi dieci anni del nuovo secolo, il numero delle persone considerate amiche, quelle alle quali si confida anche il segreto più intimo, si è praticamente dimezzato.

Dalle 4/5 persone che ogni individuo ha sempre considerato amici, si è passati a poco meno di due.
Un calo vertiginoso, senza dubbio.

Conduciamo tutti vite sempre più indaffarate, e tra lavoro, impegni e famiglia, la prima cosa che tagliamo è l’amicizia.

Con il risultato di ritrovarsi soli anche nei momenti più bui della vita.

Dopo l’università, del resto, è difficile trovare nuovi amici – ha sostenuto la maggior parte del campione intervistato.

Il poco tempo e i ritmi di vita che si mangiano letteralmente gli spazi per condividere momenti ed emozioni, hanno praticamente azzerato queste relazioni fondamentali.

Il colpo letale arriva da un cambio drastico di atteggiamento che coinvolge sempre più persone.

Tutto è diventato sostituibile, tutto deve servire per quel breve spazio necessario a perseguire un obiettivo, poi che le cose vadano come devono andare.

L’esatto contrario dell’amicizia, intesa come rapporto forte, insostituibile, alimentata proprio da quel disinteresse che oggi sembra un ricordo ammuffito.

Questo trend poco edificante non riguarda solo i giovani, coloro per i quali vivere sempre sulla cresta dell’onda è quasi un obbligo, ma anche le persone mature, gli adulti.

Coloro che, se in possesso di relazioni solide, potrebbero dare e ricevere aiuto e sostegno in tempi non certo facili come i nostri.

Purtroppo vediamo sempre più persone adulte che cercano con ansia ciò che il denaro può sì acquistare, ma non riesce a far risiedere nel cuore degli altri .

Vivono come se l’amore potesse essere una moneta di scambio, come se lo splendore sociale potesse ammorbidire le pene dell’anima.

Mera illusione.

Quando arriva il dolore, quando si forma la tempesta, quando l’oscurità interiore diventa densa e insopportabile, nulla può portare più respiro di una mano sicura e veramente amorevole che ci tenga stretti.

In quei momenti non contano i soldi, non contano gli abiti, non contano le carriere.

Contano sentimenti unici, comportamenti puliti che non conoscono la menzogna, solide certezze nel mare delle relazioni effimere e superficiali.

Siete d’accordo?
Scrivere le vostre opinioni e le vostre esperienze e condividete per conoscere quelle dei vostri amici!