Cosa voglio dalla vita? Tutto ciò che è semplice ma di qualità!
Mi godo una cena squisita a base di pasta e fagioli cucinati in casa, saltati con cipolla, aglio e una bella partita di chiacchiere!
Stupenda filosofia questa, quella che predilige le piccole cose, momenti autentici, senza sfarzo e paillettes, ma capaci di dare un assaggio dell’autenticità della vita.
Cosa c’è di meglio di una cenetta semplice, ma in ottima compagnia?
Di quella capacità di godersi i sentimenti genuini, ma ben conditi.
Sorrisi fattI in casa con un pizzico di pepe e un buon bicchiere di vino.
Piccole ricette di felicità, facilI da decorare, da seguire e da insegnare.
Come un’aiuola coltivata sul davanzale della finestra.
L’odore accogliente che invade la casa e il cuore ed ha la capacità di lasciare fuori problemi, stress e grandi questioni.
È bello sentirsi a casa con la persona che si ama, quando il castello delle fiabe può essere anche un piccolo appartamento arredato insieme, senza eccessivi sfarzi, ma con le foto di quei tramonti vissuti insieme…
Illuminato dalle candele comperate al mercatino e ricordando il sorriso della vecchietta che augurava tanta felicità.
Una casa ” povera”, ma pulita, dove si sta a piedi nudi, senza etichette, e medaglie, con gentilezza e il sorriso sincero di chi ama condividere e non comprare sempre tutto, sentimenti compresi.
Dove l’amicizia si vive e si racconta davanti ad un piatto di pasta e fagioli cotti in una vecchia padella, tirando fuori la vecchia ricetta di famiglia.
I sentimenti, quelli autentici, non conoscono le mode e non si leggono sui rotocalchi e su qualche chat di internet.
Così come i panni sporchi bisogna imparare a lavarli in casa. Senza eco, con una bella strofinata di sapone di Marsiglia che, insieme allo sporco, butta via rancori e doppi sensi, astuzie e poca sincerità.
Giacomo Leopardi scriveva:
“È curioso a vedere che quasi tutte le persone che valgono molto, hanno maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.”
La colpa di tutto questo la dobbiamo ricercare solamente in noi stessi, in quei bizantinismi mentali creati dalle mode, dalle etichette.
In quelle forme che, molto spesso, tentano di coprire l’assenza totale di sostanza, e però così facendo, credono di potersi conquistare un posto in prima fila nel palcoscenico della vita.
È bene riscoprire il valore delle cose semplici, dei sentimenti puliti, della sincerità e della grande capacità di essere realmente se stessi.