L’abbraccio è una magia. Delicata, dolce, piccola, grande magia.
Il mondo non è spesso comprensibile, ma è abbracciabile.
(Martin Buber)
Se ne possono scegliere tante di frasi sull’abbraccio, sicuramente. Questa, forse, raccoglie l’essenza più vera dell’atto di abbracciare.
Un gesto, spontaneo, immediato, che non ha seconde finalità, non deve razionalizzare qualcosa, esprime solamente la volontà di comunicare un sentimento.
Martin Buber è stata una figura importante nel pensiero del secolo scorso, convinto assertore del dialogo, e della necessità di svincolarsi dall’io supremo, dal mettere solo se stessi in cima a tutto e a prescindere da tutto.
Celebre rimane un suo trattato sui rapporti tra gli esseri umani, “Io e Te “di quasi un secolo fa.
“Io e te” non sono sentimenti distanti, non è qualcosa che crea barriere e fili spinati.
Io e te significa relazione, capacità di aiuto, condivisione. Tutto quello che sa e può trasmettere un abbraccio.
L’abbraccio è un gesto semplice, immediato, spontaneo.
L’abbraccio comunica immediatamente, non ha bisogno di parole o di altro per dimostrare il proprio sentimento.
E come tutti i gesti naturali può avere anche effetti straordinari sul nostro organismo, soprattutto quando è caloroso e avviene tra persone che si vogliono bene.
In molti sostengono, terapeuti in prima linea, che occorrerebbe abbracciarsi tutti i giorni.
Partendo da se stessi, quindi come capacità di volersi bene, accettarsi, darsi forza, coraggio.
Non perdersi lungo strade luccicanti e poco sincere, ma tenendo in quel gesto, l’abbraccio, il meglio di se. Quello più vero, e sincero.
E bisognerebbe abbracciare anche gli altri.
L’abbraccio non è solamente un farmaco naturale capace di conferire una sensazione di benessere, di liberare ormoni essenziali come la serotonina e la dopamina che producono un meraviglioso effetto rilassante, l’abbraccio è anche un ponte, un ridurre le distanze, un abbandono della diffidenza.
Abbracciando in qualche modo si lascia da parte un pezzo di quell’io che troppo spesso tende a sovrastare l’altra persona.
È come se ci si fondesse in un’unica cosa, e si lasciassero in un angolo gli ostacoli che dividono, limitano, pongono barriere.
Abbracciare con trasporto una persona cara a cui vogliamo molto bene, è capace di cambiare la giornata.
Dona gioia , benessere, senza nulla togliere a nessuno. Una delle poche cose a somma positiva, dove entrambe le persone ricavano qualcosa.
In questo un abbraccio è veramente un gesto democratico! È un flusso che avvolge, che sprigiona emozioni.
Che crea protezione, sviluppa empatia, scioglie nodi.
Bisognerebbe abbracciarsi di più, il mondo, e le persone ne trarrebbero un gran vantaggio!
Un vantaggio di quelli non subito misurabili in termini egoistici, ma è proprio lì il suo grande valore.