Comprendere i 5 linguaggi dell’amore

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By Deborah Doca

Non tutti hanno sentito parlare dei cinque linguaggi dell’amore, ovvero i modi con cui si comunica questo sentimento, non sempre capito, alle volte frainteso, e pertanto non espresso nè ricevuto, perché comunicato secondo linguaggi e coordinate non uguali.

Gary Chapman nel suo best sellers intitolato proprio ” I cinque linguaggi dell’amore” punta proprio la sua attenzione e la sua riflessione su questo aspetto, perché se non si è in sintonia o non si comunica con lo stesso linguaggio, anche la migliore dichiarazione o la più bella frase rischiano di vanificarsi.

E con questo anche le aspettative rischiano di andare deluse, generando frizioni e dissapori che potrebbero essere facilmente evitate sintonizzandosi alla perfezione con il linguaggio del proprio partner.

Andiamo quindi a vedere e capire questi cinque linguaggi tenendo ben presente che è importante non dimenticarne nessuno, ma riuscire a sintonizzarsi al meglio sul canale giusto per dare, e ricevere, le espressioni d’amore che ognuno di noi merita di dare e ricevere.

1- Il linguaggio delle parole:

un “grazie”, piuttosto che un “ti penso” sono fondamentali per chi predilige questo linguaggio.

Le parole possono essere confortevoli, rassicuranti, e attraverso di esse la persona si sente considerata, amata.

Un messaggio o un post sulla bacheca ricordano e fanno sentire l’importanza dell’amore.

2- Il Linguaggio attraverso gesti di aiuto :

una cena pronta, piuttosto che un aiuto nelle faccende di casa è un altro dei cinque linguaggi. Per coloro che apprezzano le cose concrete avere accanto una persona che intuisce quando è il momento di fare significa ricevere la migliore, e più apprezzata, delle dichiarazioni.

Una busta della spesa supera qualsiasi cosa quando si entra in sintonia attraverso il linguaggio dei gesti di aiuto!

3- Il linguaggio del tempo di qualità:

sicuramente apprezzato e desiderato dai più romantici, da coloro per i quali nulla conta come una pausa da tutto e uno spazio tutto dedicato a sè stessi, senza telefono, internet, faccende di casa o di lavoro.

Tempo come spazio di condivisione, occasione di dialogo senza rumori di sottofondo, situazioni che distraggono e portano l’attenzione verso altri aspetti.

4- Il linguaggio del contatto fisico:

apprezzato da coloro che sentono ed interpretano l’amore attraverso il contatto. Che, per chiarire, non riguarda solo l’atto sessuale.

Parliamo anche di un abbraccio, una carezza, il tenersi per mano. Un gesto che esprime vicinanza e comunica immediatezza.

5- Il linguaggio dei regali:

pensavate di esservela cavata con qualche piatto lavato o con una bella dichiarazione inaspettata?

Niente di più sbagliato, a quanto sembra, guardando l’ultimo linguaggio dell’amore; quello dei regali!

Scherziamo, non spaventatevi. Nessun conto milionario in banca, ma solamente piccoli pensieri , a volte anche gratuiti, che però danno l’idea alla persona di essere sempre presente nella mente e nelle attenzioni del partner.

Come ricordato nella premessa questi 5 modi , linguaggi, non devono essere considerati unici, slegati.

Una persona che predilige il linguaggio dell’aiuto e dei gesti concreti non è insensibile ad un pensiero o ad un abbraccio.

Non bisogna mai dimenticarlo!

Questa guida ha il compito di capire quale di questi linguaggi, è quello preferito dal partner.