L’amore vero non è mai dipendenza, l’amore vero è libertà!

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By Deborah Doca

L’amore vero non prevede la dipendenza, ma rispetta la libertà.

Spesso è più sicuro essere in catene che liberi.
(Franz Kafka)

Magnifica frase quella di Kafka che si sposa perfettamente con il tema di questo articolo, ovvero quello dell’amore e della libertà.

In tanti vi si sono cimentati, con alterne fortune, perché spesso si tende a confondere il significato di queste due parole uniche: amore e libertà.

Quante volte, per spiegare al meglio la frase di Kafka, abbiamo sentito o magari pronunciato frasi come “senza di te non vivo”, oppure “sento che mi completi”.
Espressioni molto dolci, sicuramente, che portano diversi significati.

Ma, tante altre volte, per completare la frase di cui sopra, confondiamo un pericolo o una mancanza di assunzione di responsabilità, e quindi è più comodo e facile appoggiarsi a qualcuno e confondere questo con l’amore.

Non sono in discussione le diverse personalità che compongono una coppia o un rapporto di vera amicizia, e quindi anche le differenti modalità con cui si vivono queste relazioni.

Quello che non deve essere frainteso è il legame esistente tra amore, quello vero, profondo, e la libertà.

La libertà è il pilastro sul quale deve fondarsi una persona e, di conseguenza, un rapporto.

Senza libertà non c’è relazione matura, profonda.
Ci può essere qualcosa di simile all’amore e all’amicizia, ma rimane confinato in un ambito diverso.

Attenzione, non confondiamo. Libertà non significa licenza di agire indisturbati e quindi non stiamo dicendo che un amore può definirsi libero se ognuno lascia fare all’altro quello che vuole e viceversa.

Questo è un atteggiamento di comodo, che tralascia un’altra componente fondamentale. Il rispetto.

Piuttosto quello che in un rapporto di coppia deve essere esaltato è il senso ed il significato della responsabilità.

Che riguarda ogni persona, ed anche questa spesso manca o viene lasciata per strada.

Alcune qualità hanno in comune l’amore e la libertà, quando sono vere.
Si chiama disinteresse.
Si chiama dono, perché non mediato o suggerito da un ritorno personale.
Si chiama condivisione.

Se presenti in un rapporto, queste caratteristiche conferiscono un significato diverso a termini come fusione, bisogno, anche necessità.

Ribaltano completamente il senso che, spesso, viene associato a queste parole e che viene utilizzato per convenienza e non per libera scelta.

Troppe volte infatti queste espressioni mascherano interessi economici, coprono continuamente situazioni di debolezza, e quindi si finisce per scambiare per amore una situazione di convenienza.

Diverso è non vedere l’ora di avere accanto una persona per il solo piacere di condividere con essa la propria vita.

Sia gli aspetti belli che, anche, quelli più complicati.

Alcuni spunti di “La donna della luce” di Hernan Huarache Mamani, ci aiutano a sintetizzare questi concetti.

Scrive lo scrittore peruviano discendente dell’etnia quechua, fiera espressione di libertà del popolo andino:

” La flessibilità e l’apertura mentale verso esperienze nuove è un atteggiamento sano. Se saremo in grado di ascoltarci attentamente, analizzarci, fare le scelte giuste e adattarci, avremo imparato l’arte di vivere in maniera salubre e felice.”

Solo le persone libere riescono ad accogliere il cambiamento, e solo chi ama davvero è in grado di saper ascoltare.