Psicologia

Shikata ga nai: l’arte di lasciare andare le cose secondo l’antica saggezza giapponese.

Publicato da
Deborah Doca

È l’arte di saper lasciare andare le cose e viene chiamata Shikata ga nai.

La cultura orientale, oltre ad essere non sempre facilmente traducibile secondo i comuni modelli occidentali, a volte non è semplice nemmeno da spiegare.

In questo articolo parliamo di una filosofia esistenziale, uno stile di vita, che riesce ad unire un senso del tutto non solo basato sulle cose materiali, ad un atteggiamento consapevole e fondato sulla tradizione orientale.

In lingua giapponese significa letteralmente ” non c’è niente da fare”, ed è emersa prepotente dopo il tragico tsunami del 2011.

Non è, come può sembrare a prima vista, sinonimo di rassegnazione o elogio dell’impotenza, quanto piena consapevolezza di fronte ad eventi che non si possono controllare.

E, nello stesso tempo, capacità di reagire, fondata sulla coscienza che la vita può riservarci anche aspetti duri, drammatici, ai quali non si può impedire di accadere ma si può imparare a confrontarsi con essi.

Immersi come siamo nell’etica del risultato e del successo a tutti i costi, la filosofia giapponese ci invita ad abbracciare la vulnerabilità umana e ad andare avanti, con coraggio e rispettando sempre la vita.

L’invito che emana da questa semplice espressione è quello di stringere la propria sofferenza per trovare le risorse interiori capaci di farci proseguire.

Non una ammissione di resa, come la intendiamo noi di fronte ad eventi fatali, quanto uno slancio fatto di lacrime ma anche amore, dolore accompagnato dalla speranza.

Candice Kumai nel suo libro “L’arte giapponese di nutrire mente, corpo e spirito” suggerisce alcuni spunti per praticare ed avvicinarsi a questa filosofia.

Saper chiedere aiuto:

un invito a non considerarsi onnipotenti e infallibili, ma anche, secondo la cultura orientale, fondata su una visione non materiale dell’esistenza, a fare ricorso alla mano del mondo spirituale.

Prendersi cura di sé:

come atteggiamento complessivo e come bagaglio di idee, preparazione, capacità di fronteggiare anche situazioni difficili e molto dure.

Un tesoro culturale e di visione della vita ricco di spunti e di valori in cui il successo materiale è solo una parte e non il fine.

Non paragonarsi ad altri: evitare quindi il subdolo senso di invidia misto a rancore che può nascere in momenti difficili. Ognuno è unico e con un percorso individuale da percorrere.

Tutti siamo su una barca comune. È importante osservare e prendere spunto, deleterio voler essere a tutti i costi come un altro.

Saper cambiare prospettiva:

essere flessibili e distaccati, saper riflettere e comprendere se si è imboccata una strada sbagliata. Nessuna cosa avviene per caso, nel senso che tutto porta con sé qualcosa che può trasmetterci insegnamento ed esperienza.

Parole piene di significato, concetti che vanno letti e meditati.

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