Sakura, la leggenda giapponese che parla del vero amore

Foto dell'autore

By Deborah Doca

Spesso ci sentiamo senza speranza nelle nostre vite, non sapendo come vivere bene, pienezza e felicità.

Questa bella storia ci mostra che spesso la soluzione è proprio sotto i nostri occhi.

Leggetela con cuore aperto.

Questa leggenda risale ad un tempo antico, un tempo in cui i signori feudali combattevano terribili battaglie.

Molto di loro venivano uccisi e lasciando solo vuoto e dolore alle persone sopravvissute.

A quel tempo la pace era una rarità, perché finito un conflitto, ne iniziava subito un altro.

Nonostante morte e distruzione, una foresta era rimasta intatta, piena di bellissimi alberi
che trasudavano delicati profumi ed era una sorta di conforto e speranza per le persone che vivevano nel paese distrutto.

Nessun esercito aveva avuto il coraggio di danneggiare questa bellissima opera della natura.

La foresta era incredibilmente bella, ma tra tutti gli alberi ce n’era uno che non sbocciava mai.
Anche se vivo, sembrava arido e incolore e molti lo consideravano morto.

A causa del suo aspetto, questo albero era isolato. Gli animali che vivevano nella foresta non si avvicinavano per paura di essere infettati da chissà quale strana malattia.

Né l’erba cresceva nelle vicinanze per lo stesso motivo.

Tuttavia, una notte l’albero fu visitato da una fata. Ella era curiosa di capire perché un albero così giovane sembrasse tanto vecchio.

Con parole di compassione, la fata gli disse che desiderava vederlo vivo, vivace e colorato e si offrì di aiutarlo.

Fece una proposta all’albero: avrebbe usato il suo potere per creare un incantesimo che sarebbe durato 20 anni.

Durante quel tempo, l’albero avrebbe avuto l’opportunità di provare le stesse emozioni dei cuori umani.

L’obiettivo era quello di ispirarlo a vedere le cose in modo diverso e a rifiorire.

La fata disse ancora che l’incantesimo gli avrebbe permesso di assumere la forma di un essere umano, ma se dopo 20 anni avesse ritrovato tutto com’era, l’albero sarebbe morto immediatamente.

L’INCONTRO CON SAKURA

L’albero accettò la proposta, felice di poter assumere la forma umana.

Approfittò quindi di quella opportunità e rimase a lungo nella sua forma umana per sentire le emozioni e nella speranza di trovare qualcosa che lo aiutasse a prosperare.

Tuttavia, l’inizio fu molto difficile, perché tutto ciò che vedeva intorno a sé, era la guerra, il dolore e l’odio. Quindi
tornò ad essere un albero per moltissimo tempo.

 

Gli anni passarono e l’albero non trovò nulla che potesse aiutarlo a cambiare, finché una notte, quando era in forma umana, si diresse verso un ruscello cristallino e lì incontrò una giovane donna.

Il suo nome era Sakura. L’albero, che ricordiamo era nella sua forma umana, rimase incantato dalla sua bellezza e decise di avvicinarsi.

Sakura era una ragazza molto gentile e volle aiutarla a portare l’acqua nella sua casa che si trovava nelle vicinanze.

Parlarono durante il tragitto, in grande armonia
Parlarono anche della guerra che stava distruggendo i sogni di molte persone.

IL MIRACOLO DELL’AMORE

Sakura chiese il suo nome e l’albero rispose “Yohiro”, che significa “speranza”.

Tra i due giovani c’era molta affinità e divennero grandi amici.
Si incontravano ogni giorno e facevano molte cose insieme: chiacchieravano, cantavano, leggevano poesie e si divertivano.

L’albero si rese conto che il suo sentimento per la giovane donna stava diventando sempre più forte, perché ogni volta che si separavano, desiderava rivederla subito.

Un giorno, Yohiro decise di parlarle dei suoi sentimenti perché non riusciva più a tenerli dentro.

Inoltre, le raccontò della fata e dell’incantesimo. Le confessò quindi di essere un albero che in passato non era riuscito a trovare uno scopo di vita, ma che presto sarebbe morto se non fosse riuscito a fiorire.

Sakura rimase molto impressionata dalla confessione di Yohiro e tacque.
Passò altro tempo e i 20 anni di Yohiro trascorsero tutti. Divenne di nuovo albero e divenne sempre più triste, pensando al suo destino.

Ma un pomeriggio, inaspettatamente, Sakura si avvicinò al suo fianco, lo abbracciò. Gli confessò quindi il suo amore.

Non voleva che il suo grande amico morisse o soffrisse. In quel momento, la fata apparve e fece una proposta: le cose avrebbero seguito il loro corso oppure Sakura avrebbe potuto unirsi a Yohiro nella forma di un albero.

La giovane donna si guardò intorno, guardò il suo amore e pensò a tutti i dolori e le sofferenze che vedeva ogni giorno.

Sapeva di non poterle sopportare ancora a lungo e quindi scelse di unirsi a Yohiro nella forma di un albero.

Così accadde, i due divennero uno e prosperarono insieme, diventando uno degli alberi più belli della foresta.

Il nome Sakura significa “Fiore di ciliegio” e da allora il loro amore ha profumato i campi del Giappone, dimostrando che il vero amore può prosperare anche nelle situazioni più difficili e risvegliare la speranza in tutti noi.

Una bella storia che ci fa riflettere sul potere del vero amore e da condividere con i vostri amici!