Perché gli empatici si sentono fortemente a disagio accanto alle persone non autentiche

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By Deborah Doca

Vi è mai capitato di trovarvi in presenza di persone apparentemente gentili, sorridenti, premurose e di avvertire comunque un forte disagio, quasi un malessere fisico?

Allora potreste essere degli empitici e costoro delle persone false, non autentiche e sincere.

Le persone empatiche e quelle non autentiche, sono completamente opposte. In quanto tali, spesso non si vedono si vedono di buon occhio e si respingono a vicenda.

Più specificamente, gli empatici hanno una sorta di sesto senso per l’inautenticità e quando la scoprono in un altro essere umano, sono sinceramente contrariati e impressionati negativamente.

Per definizione, gli empati sono persone emotivamente sensibili che assorbono le emozioni e i sentimenti degli altri, anche quelli che altre persone non sanno di emettere.

Sembra un lavoro estenuante, giusto? Infatti lo è.

Gli empatici riescono a svelare piuttosto facilmente un individuo non autentico, anche quando questi si dimostra amabile e gentile.

La negatività che emettono, viene assorbita dall’empatico, la sente come se venisse iniettata direttamente nelle sue vene.

Gli empatici si sentono fortemente a disagio accanto alle persone non autentiche

Bene, ora immaginate di essere in grado di assorbire tutti i sentimenti negativi e di essere circondato da persone false.
Diventa un vero e proprio attentato alla propria serenità fisica e mentale.

Gli empatici quindi comprendono gli inganni e falsità che si celano dietro le belle maniere di tanti e quello che trovano maggiormente insopportabile, è che costoro mietono vittime tra i più fragili e sensibili.

Le persone empatiche hanno bisogno di persone sincere, di relazioni oneste e significative, non sopportano bugie e inganni e non gradiscono ritrovarsi in compagnia di individui simili.

Allo stessi modo non si sentono a loro agio con chi cerca sempre di attirare l’attenzione ed essere al centro della scena, con chi cova dentro se stesso rabbia e rancore, con chi cerca di compiacere tutti per ottenere approvazione e accettazione e con chi esagera racconti ed esperienze per dimostrarsi superiore.

Dopo aver realizzato tutto questo, un empatico fa di tutto per evitarli, non perché incapace di affrontarlo, ma perché non sentendo vibrazioni positive, si trova fortemente a disagio in loro presenza.

Il disagio può diventare addirittura fisico quando invece è costretto a trovarsi insieme alle persone che gli è impossibile tollerare.

Avere una maggiore sensibilità , rende fisicamente ed emotivamente più delicati e un empatico questo lo impara a sue spese.

La causa principale di tanta infelicità nel mondo, è l’incapacità di essere se stessi, il voler sembrare a tutti i costi perfetto, brillante, superiore.